Quanti di noi hanno letto la saga di Frnak Herbert, Dune, e hanno ammirato non solo le gesta del Kwisatz Haderah, Paul Muad’dib Atreides, ma hanno anche ammirato la cultura e la tecnologia Fremen, la loro capacità di vivere nel deserto. Ebbene la Scienza ha raggiunto quanto la Fantascienza ha previsto molti anni fa. Un laboratorio americano ha sviluppato una tecnologia simile a a quella dei Fremen in grado di estrarre l’umidità dall’aria anche nel deserto.
La macchina non ha bisogno di elettricità e sfrutta l’energia del sole per condensare acqua pura letteralmente dal nulla, il che potrebbe cambiare la sorte di intere regioni del mondo che stanno affrontando una crescente crisi idrica a causa dell’aumento delle temperature.
Le trappole del vento dei Fremen servono a condensare l’umidità nell’aria in enormi riserve d’acqua, e in un laboratorio della California meridionale, lo scienziato Heng Su ha realizzato vere e funzionanti trappole eoliche fremen, riportano Bloomberg e BneIntelliNews. La tecnologia, chiamata Strutture Organiche Metalliche, Mof, è stata sviluppata dalla startup Atoco di Irvine. Funziona condensando l’umidità nell’aria, offrendo potenzialmente una soluzione sostenibile alla scarsità d’acqua globale. “È possibile raccogliere acqua dall’aria in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi momento dell’anno, indipendentemente dal livello di umidità, senza un’impronta di carbonio”, ha detto Omar Yaghi, fondatore di Atoco nel 2021, nonché professore di chimica presso l’Università della California, Berkeley.
Il piccolo dispositivo portatile ha alette bianche impilate simili a un vecchio radiatore e utilizza il calore del sole per condensare l’acqua in un recipiente. Nel laboratorio nella California meridionale è stato dimostrato che un prototipo aumentava costantemente di peso mentre si riempiva lentamente d’acqua.
Al momento Mof può produrre solo pochi millilitri di acqua, ma l’azienda spera di portare la tecnologia a una dimensione industriale in grado di produrre migliaia di litri di acqua ultrapura al giorno. “Un’unità in grado di produrre abbastanza acqua per servire una casa dovrebbe essere grande quanto un’unità di aria condizionata standard”, afferma Yaghi.
Attualmente, metà della popolazione mondiale soffre di scarsità d’acqua e un quarto sta sopportando livelli estremamente elevati di stress idrico, secondo uno studio delle Nazioni Unite del 2024. Anche in California, la quinta economia mondiale se fosse un paese, quasi un milione di residenti non ha abbastanza acqua potabile pulita, poiché le temperature di quest’anno hanno battuto il record storico per la temperatura più alta mai registrata sul pianeta dall’uomo. Una delle ironie della crisi climatica è che ha prodotto più precipitazioni, ma per controbilanciare i rovesci torrenziali e le tempeste sempre più violente altre regioni stanno vivendo siccità pronunciate.
I Mof, che sono strutture cristalline su scala nanometrica riempite di cavità porose, offrono un modo unico per raccogliere acqua anche dall’aria più secca. L’US Geological Survey (USGS) stima che l’atmosfera contenga 12.900 chilometri cubi di acqua, equivalenti a circa il 14% dell’acqua presente nei laghi del mondo. I Mof di Atoco sono progettati per attrarre molecole specifiche, come H₂O, rendendoli altamente efficaci nella raccolta dell’acqua atmosferica.
Gli scienziati stanno lavorando per perfezionare la tecnologia in modo che possa essere ampliata e non è pronta per la commercializzazione, ma Atoco ha affermato che spera di raggiungere questa fase in un futuro non troppo lontano. Attualmente, l’acqua potabile si ottiene per desalinizzazione nei paesi che affacciati sul mare, sentono i morsi della sua scarsità.
Luigi Medici
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