GRECIA – Atene 21/09/2016. La Grecia potrebbe perdere tra 800mila e 2,5 milioni di abitanti, cioè tra il 7 e il 23 per cento della sua popolazione, entro il 2050.
Il taglio è dovuto principalmente a causa di un basso tasso di natalità, invecchiamento della popolazione e emigrazione, secondo uno studio pubblicato dal think-tank ellenico Dianeosis. In uno degli otto possibili scenari delineati all’interno del report, la popolazione greca dovrebbe diminuire in maniera significativa, cosa che non si era verificata dopo la fine della Seconda guerra mondiale, seguito da un periodo di crescita continua, e farà ritornare la popolazione greca ai livelli del 1965. Stando all’ultimo censimento pubblicato da Elstat, l’Ufficio statistico greco, la Grecia ha una popolazione di 10,8 milioni di abitanti. Una delle ragioni di questo calo della popolazione è, secondo il rapporto, l’invecchiamento della popolazione con un’età media, attualmente a 44 anni, che potrebbe salire tra i 5 e gli 8 anni. Inoltre, il numero di bambini in età scolare potrebbe registrare un calo ben al di sotto del 15 per cento. Secondo le previsioni, un greco ogni tre avrà più di 65 anni entro il 2050. La popolazione attiva, con una età pensionabile di 69 anni, calerà tra il 20-30 per cento, con il conseguente blocco del sistema pensionistico.