CALCIO. Esplodono in Cina i campionati amatoriali

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Nonostante i problemi finanziari e i risultati deludenti del calcio di alto livello in Cina, questo sport sta prosperando alla base, come possono testimoniare le migliaia di spettatori riuniti nella contea rurale di Rongjiang per una competizione locale.

Il 22 giugno, in occasione della sesta partita della Cun Chao, la Super League Amatoriale, gli spettatori si sono accalcati a bordo campo, urlando incoraggiamenti ai giocatori anche dopo passaggi all’indietro o tocchi di palla sbagliati, riporta Nikkei.

Il campionato è composto da 20 squadre provenienti da tutta la regione ed è gestito da volontari locali. I giocatori, di età compresa tra i 15 e i 40 anni circa, lavorano in settori che vanno dal commercio al dettaglio all’edilizia, dall’insegnamento al governo. La prima stagione ha preso ufficialmente il via a maggio e durerà fino ad agosto.

Secondo i media locali, in circa un mese dall’apertura, la competizione ha attirato 420.000 visitatori nella zona e ha generato 130 milioni di yuan di entrate. La regione ospita grandi gruppi etnici minoritari come i Miao e i Dong, e i tifosi possono noleggiare abiti e assistere alle danze tradizionali durante l’intervallo.

Il calcio è un passatempo popolare a Rongjiang, con radici profonde. La storia del gioco nella zona risale agli anni ’40 del 900, quando un’università di un’altra provincia si trasferì temporaneamente qui durante la Seconda guerra sino-giapponese e lo sport praticato dagli studenti prese piede tra i locali.

Questa cultura di lunga data ha dato origine alla Village Super League, che ha scatenato le passioni calcistiche dei residenti.

Il declino del calcio professionistico in Cina ha aumentato l’interesse per il gioco amatoriale. I promotori immobiliari come il Dalian Wanda Group possiedono diversi club di alto livello e le difficoltà finanziarie del settore negli ultimi anni hanno costretto alcune squadre a ridurre i loro bilanci o addirittura a sciogliersi.

Sono state molte le inchieste per le frodi e la corruzione che hanno aumentato frustrazione e rassegnazione tra i tifosi.

La passione amatoriale per lo sport si estende oltre il calcio. Dall’anno scorso sono nate in tutta la Cina competizioni amatoriali di pallacanestro, soprannominate “CunBA” o “Village BA”, come l’NBA statunitense. Le gare di dragon boat sono tornate nel sud della Cina dopo una pausa di molti anni. Il governo centrale spera di sfruttare questo entusiasmo.

Il 5 giugno, il ministero dell’Agricoltura e degli Affari Rurali e l’Amministrazione Generale dello Sport hanno annunciato un torneo di pallacanestro a livello nazionale a partire da quest’estate. Le finali si terranno in ottobre nella contea di Taijiang del Guizhou, considerata il cuore del CunBA.

L’annuncio parla di «promuovere la rivitalizzazione rurale e la costruzione di una forte nazione agricola», lasciando intendere che il governo spera non solo in una spinta economica, ma anche di arginare il declino della popolazione agricola rurale del Paese. L’autosufficienza alimentare è diventata una questione urgente, poiché le tensioni con gli Stati Uniti e la guerra in Ucraina alimentano la preoccupazione di un disaccoppiamento economico.

Sebbene gli sport amatoriali non siano una soluzione rapida per i problemi di sicurezza alimentare della Cina, il governo probabilmente desidera che diventino uno sfogo per l’energia della gente in una fase di raffreddamento della ripresa economica.

Tommaso Dal Passo

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