BURKINA FASO – Ouagadougou 03/05/2016. I mandati di arresto internazionali contro il presidente deposto Blaise Compaoré e il presidente dell’Assemblea nazionale ivoriano, sono stati annullati il 28 aprile dalla Corte di Cassazione per vizi di forma e potrebbero essere emanati di nuovo il 3 maggio.
Secondo il direttore della giustizia militare, il colonnello Sita Sangare (nella foto) ripreso da Koaci. «Non appena è uscita la sentenza della Corte di cassazione, ho avuto un incontro con la magistratura militare e vi posso assicurare che (…), che molto rapidamente dopo martedì, potranno reintrodurre il mandato di arresto internazionale» ha detto il colonnello Sita. «Questi mandati (…) saranno reintrodotti nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 130 in quanto» ha insistito il colonnello Sangare, aggiungendo che «la sentenza non vieta questi mandati». Il 28 aprile, la Corte di Cassazione di Ouagadougou ha infatti annullato i mandati di cattura internazionali emessi dai tribunali militari contro l’ex presidente Blaise Compaoré e contro il Presidente dell’Assemblea Nazionale della Costa d’Avorio Guillaume Soro, e altri 16 imputati nel caso del fallito colpo di stato del 16 settembre. Il procuratore militare di Ouagadougou, colonnello Norbert Koudougou, ha anche indicato che «se per motivi procedurali è stata presentata la domanda di annullamento, non vi è alcuna ragione per cui questi mandati non siano ripetuti». Il problema non è il ripetere i mandati, ma la loro esecuzione: è più una questione di volontà politica che di diritto.