Sofia: Stop al tg in lingua turca

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BULGARIA – Sofia. 19/11/14. Il partito nazionalista bulgaro, Fronte Patriottico ultranazioanlistico ha chiesto la chiusura di un programma televisivo, sulla televisione di stato, di 10 minuti perché in lingua turca. La notizia ha suscitato stupore e critiche nel paese. A darne notizia l’agenzia di stampa Anadolu.

Oggi il Fronte Patriottico ultranazionalista, o PF, ha ribadito il suo appello alla BTN 1 di rimuovere il programma in lingua turca sul notiziario statale, che va in onda tutti i giorni alle 04:10 (1410GMT) sostenendo che era un affronto a bulgari che non erano di origine turca. Il leader del PF Valeri Simeonov ha detto all’agenzia Anadolu: «Per noi nella televisione di stato bulgare, si deve parlare solo il bulgaro,  in quanto la costituzione del paese definisce il bulgaro come lingua ufficiale dello stato». La trasmissione dagli ultranazionalisti è vista come una minaccia all’unità nazionale che darà adito a sentimenti negativi nei confronti delle persone di lingua turca in Bulgaria. «Chiediamo la rimozione della trasmissione per eliminare il problema e stiamo cercando il sostegno di altri partiti per la nostra proposta», ha detto, aggiungendo che il suo partito chiedeva la rimozione del bollettino in cambio di sostenere il governo di coalizione. Ma la domanda del PF ha attirato critiche in tutto il paese dell’Unione Stati europei – in cui oltre il 10 per cento della popolazione parla turco – che è alle prese con alto tasso di disoccupazione, instabilità economica, una crisi bancaria, prezzi elevati dell’energia e la xenofobia.