Bulgaria, caos sulla realizzazione della centrale nucleare di Belene

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BULGARIA – Sofia. Il governo della Bulgaria si trova a dover giustificare ai suoi elettori come mai le spese per la centrale nucleare Belene sia lievitato e lo dovrà fare a pochi giorni dal referendum, 27 gennaio, in cui i bulgari sono chiamati a esprimersi sulla realizzazione della centrale stessa.

A quanto pare infatti i costi di realizzazione della centrale sono lievitati, almeno questo è quanto dichiara il leader del Partito Socialista Bulgaro Sergei Stanishev, in un un comunicato stampa dove commenta il prezzo della centrale nucleare. Secondo le parole di Stanishev, la Compagnia nazionale energetica della Bulgaria, la compagnia finlandese Fortum e l’ente russo per energetica atomica nel 2010 avevano firmato a Sofia il contratto per la realizzazione della centrale nucleare a 6, 297 miliardi di euro riferisce la testata DIR. Precedentemente le autorità del Paese avevano dichiarato che il prezzo della centrale sarebbe stata non meno di 10 miliardi. Il referendum sulla costruzione della nuova centrale nucleare si terrà 27 gennaio.