Cina e Russia si sono impegnate a rafforzare la loro cooperazione per un “giusto ordine mondiale” in tempi caotici, hanno dichiarato i loro leader nel loro terzo incontro faccia a faccia quest’anno.
I colloqui tra il presidente cinese Xi Jinping e la sua controparte russa Vladimir Putin a margine del 16° vertice dei Brics a Kazan, in Russia, martedì sono avvenuti mentre i due cercano di creare slancio dal blocco delle economie emergenti per fornire un’alternativa all’ordine mondiale guidato dall’Occidente, riporta Scmp.
“Cina e Russia hanno raggiunto risultati rivoluzionari e amplieranno la cooperazione per rivitalizzare e modernizzare i due paesi”, ha affermato il presidente cinese Xi Jinping”, mentre Putin ha affermato che la “cooperazione dei due paesi sugli affari globali è stata un fattore di stabilizzazione principale nel mondo”, riporta Nikkei.
I media statali cinesi hanno affermato il 23 ottobre che l’incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e la sua controparte russa, Vladimir Putin, del giorno precedente ha inviato “un segnale positivo” al mondo, ripota Efe. Durante l’incontro, il terzo tra i due leader quest’anno, Xi ha affermato che la profonda amicizia della Cina con la Russia sarebbe rimasta invariata nonostante la turbolenta situazione globale. “Al momento, il mondo sta attraversando cambiamenti mai visti negli ultimi cento anni, la situazione internazionale è intrecciata con il caos”, ha detto Xi a Putin all’apertura del vertice BRICS. ”Ma credo fermamente che l’amicizia tra Cina e Russia continuerà per generazioni e la responsabilità dei grandi paesi nei confronti del loro popolo non cambierà”, ha poi aggiunto, riporta Reuters.
Xi ha anche descritto il blocco, composto da Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Iran, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti, come una piattaforma che contribuirà “a un mondo multipolare più equo e ordinato e a una globalizzazione economica inclusiva“, riporta Global Times.
Xi e Putin “si sono incontrati più di 40 volte in vari contesti, instaurando un forte rapporto di lavoro e una profonda amicizia personale. I due leader hanno mantenuto una stretta comunicazione su questioni strategiche… stabilendo un esempio globale per le interazioni tra le principali potenze”, ha aggiunto il tabloid cinese.
Global Times ha poi affermato che l’incontro, che ha dimostrato la “fiducia strategica” tra Cina e Russia, invia “un segnale positivo dell’indipendenza della loro relazione, libera da interferenze esterne (…) Abbiamo notato che alcuni media occidentali hanno esteso la loro ostilità verso la Russia a questo vertice di Kazan, ripetendo le loro vecchie tattiche di diffamazione della cooperazione Cina-Russia e di creazione di rumore esterno esaltando gli scontri di blocco”, prosegue l’articolo. Il “nuovo paradigma delle relazioni tra i principali paesi stabilito da Cina e Russia svolge un ruolo positivo in varie piattaforme multilaterali, tra cui i BRICS, … rafforzando l’unità dei paesi in via di sviluppo e del “Sud globale” e contribuendo a migliorare il sistema di governance globale”.
Russia e Cina, respingendo le umiliazioni percepite del crollo sovietico del 1991 e secoli di dominio coloniale europeo sulla Cina, hanno cercato di dipingere l’Occidente come decadente e in declino. Gli Stati Uniti considerano la Cina il loro più grande concorrente e la Russia la loro più grande minaccia per gli stati nazionali, e il presidente Joe Biden ha affermato che le democrazie affrontano una sfida da parte di autocrazie come Cina e Russia, riporta Reuters.
Di recente, Putin ha proposto Cina, Brasile e India come possibili mediatori nei futuri negoziati di pace con l’Ucraina, al contrario degli Stati Uniti, che secondo Mosca sarebbero interessati a prolungare il conflitto.
Dall’invasione russa dell’Ucraina, la Cina ha mantenuto una posizione ambigua sul conflitto, chiedendo il rispetto dell’integrità territoriale di tutti i paesi, compresa l’Ucraina, e l’attenzione alle legittime preoccupazioni di tutti gli stati, in riferimento alla Russia.
Il 23 ottobre, inoltre, Narendra Modi ha incontrato il presidente Xi Jinping alla luce della ripresa dei legami tra India e Cina dopo lo scontro militare del 2020. L’incontrò avviene due giorni dopo che Nuova Delhi ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Pechino per risolvere lo stallo militare sulla loro frontiera himalayana, riporta The Hindu.
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, in video conferenza, ripota Reuters, ha affermato che è giunto il momento per le nazioni BRICS di creare metodi di pagamento alternativi tra loro, aggiungendo che la New Development Bank del gruppo è stata progettata come alternativa a quelle che ha definito istituzioni fallimentari di Bretton Woods.
Sul tema dell’allargamento, Putin ha affermato che “oltre 30 paesi hanno espresso il desiderio di unirsi ai BRICS”. Putin ha poi detto che il gruppo discuterà della sua espansione durante l’incontro, tenendo presente la necessità di mantenere l’efficienza. Per quel che riguarda la Turchianek BRICS, la risposta è stata indirette: “L’adesione della Turchia alla NATO non è un ostacolo all’adesione del paese ai BRICS, se Ankara decide di farlo”, ha afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riporta TASS.
Antonio Albanese
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