Nsa: Brasilia vs Washington

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BRASILE – Brasilia 13/08/2013. John Kerry sarà da oggi in Brasile per cercare di appianare i rapporti tesi col paese sudamericano dopo lo scandalo Snowden-Nsa che ha coinvolto anche le relazioni tra le due nazioni.

Il governo Rousseff intende sollevare la questione dello spionaggio Usa contro aziende e singoli cittadini brasiliani. «È un problema che non può essere lasciato fuori dal rapporto bilaterale Usa-Brasile» aveva detto il ministro degli Esteri Antonio Patriota, in una conferenza stampa a Rio de Janeiro, svoltasi nei giorni scorsi. A luglio, Patriota aveva espresso serie preoccupazioni in un rapporto, nel quale veniva denunciata l’attività della Nsa in Brasile. Il quotidiano Globo aveva pubblicato la notizia il 7 luglio, secondo la quale la Nsa aveva raccolto dati su miliardi di conversazioni telefoniche ed e-mail nel paese.

Il rapporto Globo aveva detto che le informazioni rilasciate da Snowden mostravano che il numero di messaggi telefonici e di posta elettronica registrati dalla Nsa in dieci anni era vicino ai 2,3 miliardi, cifra simile a quella “ascoltata” negli States.

Il ministro degli Esteri brasiliano aveva espresso «profonda preoccupazione per il fatto che le comunicazioni elettroniche e telefoniche di cittadini brasiliani siano oggetto di spionaggio da parte degli organi di intelligence americana». «Il governo brasiliano ha chiesto chiarimenti», attraverso l’ambasciata americana a Brasilia e l’Ambasciata del Brasile a Washington, aveva detto Patriota.

Patriota ha poi annunciato che il Brasile chiederà alle Nazioni Unite misure «per impedire gli abusi e tutelare la privacy» degli utenti di Internet, di stabilire norme per i governi «allo scopo di garantire la sicurezza cibernetica che tutela i diritti dei cittadini e preserva la sovranità di tutti i paesi».