EnerSolar+ Brasil 2014

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BRASILE – San Paolo 24/07/2014. Dal 16 al 18 luglio presso il Centro Fiera Imigrantes a San Paolo si è svolta EnerSolar+ Brasil 2014, terza edizione della più importante fiera sudamericana incentrata sull’industria dell’energia fotovoltaica, termica e termodinamica.

La kermesse brasiliana, organizzata sinergicamente da SmartEnergy e Cipa-Fiera Milano, ha confermato il successo della precedente edizione, avendo coinvolto più di 6.000 operatori e più di 180 espositori provenienti soprattutto da Brasile, Italia, Argentina, Australia, Cina, Francia, Germania, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. La buona riuscita dell’evento, inoltre, è stata favorita da Eolica Brasil Small Wind (The Brazilian Expo & Conference for the small wind energy industry), dedicata al mini eolico, e Greenergy & Biogas Brasil (The Brasilian Expo & Conference for the Renewable Energies Industries), dedicata ai biocarburanti, che già lo scorso anno hanno affiancato EnerSolar+ Brasil.
La fiera di San Paolo non è solamente uno “spazio” espositivo e commerciale per le imprese green, ma rappresenta un’importante opportunità per tutti gli operatori del settore per confrontarsi sulle prospettive future delle energie rinnovabili, sulla riduzione delle tariffe, sulle linee di credito per i pannelli solari, sulle potenzialità del biodiesel e per conoscere e comprendere il “mercato delle rinnovabili” sudamericano in generale e brasiliano in particolare. Quest’ultimo, è bene precisare, già da qualche anno è in forte sviluppo anche per far fronte ad una platea di consumatori ampia e crescente. Il Piano decennale per l’energia 2011-2020, infatti, ha previsto un importante aumento del consumo di energia, che tra il 2010 ed il 2020 passerà da 237,7 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) a 372 Mtep, con una crescita annua del 5,3%. Il governo federale ha quindi deciso di investire, nel decennio in questione, l’equivalente di 450 miliardi di euro nello sviluppo del comparto energetico e, di questi, circa 200 miliardi, secondo la Brazilian Association of Independent Producers of Energy, finanzieranno progetti di energia rinnovabile, facendo diventare il Brasile leader mondiale nel settore.
L’impegno del governo federale e dei singoli stati brasiliani nell’incentivare le fonti energetiche rinnovabili è testimoniato da José Aníbal, Secretary of Energy dello stato di San Paolo, il quale proprio in occasione dell’ EnerSolar+ Brasil 2014 ha affermato che l’energia solare è la fonte di energia in più rapida crescita nel Paese e, insieme a biomassa e energia eolica, sarà fondamentale per il raddoppio della fornitura di energia entro il 2022.
Il Brasile, è altresì importante sottolineare, ha una delle matrici energetiche più pulite al mondo, considerato che la partecipazione delle rinnovabili nel mix energetico brasiliano è di circa il 45% a fronte di una media mondiale del 13% e del 6% dei Paesi Ocse. Il grande Stato sudamericano, inoltre, rappresenta un caso esemplare nella produzione di biocarburanti, risultando pure il maggiore esportatore mondiale grazie a tecnologie all’avanguardia nello sfruttamento della canna da zucchero. I rifiuti derivanti dalla lavorazione della canna da zucchero sono utilizzati anche come biomassa per produrre energia elettrica durante la stagione secca. La produzione di biomassa occupa più di 1 milione della popolazione attiva e tale energia costituisce il 27% della matrice energetica del Brasile.