
Il rapporto della Banca centrale brasiliana prevede un’inflazione del 5,08% per il 2025.
Il Focus Bulletin pubblicato all’inizio di questa settimana dalla Banca centrale brasiliana ha previsto un’inflazione del 5,08% per quest’anno nel paese più grande del Sud America. La nuova previsione ha rappresentato un leggero scossone rispetto all’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPCA) della scorsa settimana del 5%. Nel frattempo, il prodotto interno lordo (PIL) del Brasile, la somma di beni e servizi prodotti nel paese, dovrebbe crescere del 2,04% nel 2025, un leggero miglioramento rispetto al 2,02% della settimana precedente.
Il Focus viene condotto con economisti del mercato finanziario e pubblicato settimanalmente dalla Banca centrale. Per il 2026, il bollettino mostra una proiezione di crescita del PIL dell’1,77%. Per il 2027 e il 2028, si prevede che l’economia si espanderà del 2% ogni anno.
Per quanto riguarda l’inflazione, il bollettino prevede un tasso del 4,10% per il 2026, rispetto al 4,05% della scorsa settimana. Per il 2027, il mercato finanziario prevede un IPCA del 3,9% e del 3,58% nel 2028.
L’IPCA, che tiene conto della variazione del costo della vita per le famiglie con un reddito fino a 40 salari minimi, ha chiuso l’anno scorso al 4,83%, al di sopra del tetto obiettivo del 4,5%.
Nel frattempo, il tasso di interesse di base Selic ha mantenuto la previsione della scorsa settimana del 15% per il 2025. Quattro settimane fa la proiezione era del 14,75%. Nel 2026, i mercati finanziari prevedono il Selic al 12,25%, un leggero aumento rispetto al 12% della scorsa settimana. Per il 2027 e il 2028, le proiezioni indicano un tasso rispettivamente del 10,25% e del 10%.
In una mossa per raggiungere l’obiettivo di inflazione, lo strumento principale della Banca è il Selic, attualmente fissato al 12,25% dal Monetary Policy Committee, Copom, che lo ha aumentato di un punto percentuale lo scorso anno per contrastare la reazione del mercato finanziario al pacchetto fiscale del governo federale che ha peggiorato lo scenario inflazionistico, richiedendo quindi una politica “ancora più restrittiva”.
Sempre secondo il Copom, lo scenario più avverso per la convergenza dell’inflazione all’obiettivo del 3% del 2025, con un intervallo di tolleranza dall’1,5% al 4,5%, potrebbe richiedere ulteriori aumenti di 1 punto percentuale del tasso Selic nelle prossime due riunioni del comitato: programmate per il 28 e 29 gennaio e il 18 e 19 marzo.
Per quanto riguarda il tasso di cambio del real brasiliano rispetto al dollaro USA, è stato previsto a R$ 6,00 per il 2025 e il 2026, mentre per il 2027 dovrebbe scendere a R$ 5,92, ha affermato Focus. Nel 2028, la proiezione era di R$ 5,99.
Maddalena Ingrao
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