BRASILE – Brasilia 31/08/2014. Il candidato presidenziale dell’opposizione Marina Silva ha detto che la recessione del Brasile è preoccupante e che un suo governo lavorrerebbe per ripristinare la credibilità delle politiche economiche del paese, per recuperare gli investimenti e la crescita.
L’economia brasiliana è entrata in recessione nella prima metà dell’anno, un duro colpo per la già poche speranze del presidente Dilma Rousseff di essere rieletta.
Silva ha detto che intenderà limitare gli aumenti della spesa pubblica al di sotto del tasso di crescita dell’economia, e ripristinare la trasparenza dei conti pubblici attraverso la creazione di un consiglio di responsabilità fiscale per sorvegliare le sue spese.
«Saremo trasparenti. Non useremo metodi creativi per fare sembrare in ordine i nostri conti», ha detto in riferimento all’uso dell’amministrazione Rousseff di ricorrere a contabilità alternativa per cercare di raggiungere l’obiettivo annuale del risparmio fiscale.
Silva, un ambientalista di fama, che è salita nei sondaggi dopo l’annuncio del suo ingresso alla corsa presidenziale la scorsa settimana, ha svelato il suo programma di governo, concentrato sulle politiche economiche per rilanciare la crescita dopo tre anni di risultati poco brillanti.
Il programma prevede la fine agli interventi delle banche centrali nel mercato dei cambi che hanno rafforzato il real, e proporre un ritorno ad un tasso di cambio fluttuante e libero che avrebbe protetto i produttori brasiliani e aiutato gli esportatori.
Prevede inoltre una revisione del complesso e oneroso sistema fiscale del Brasile. Il programma di Silva non include una tassa sul patrimonio, ma lo stesso candidato ha detto che una simile imposta sarebbe parte del dibattito sulla riforma fiscale. Silva prevede inoltre di mettere un prezzo sulle emissioni di gas a effetto serra ed creare un mercato nazionale del carbonio. Pur essendosi inimicata il settore agro-alimentare del Brasile un decennio fa, nel suo programma il candidato dell’opposizione ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura per l’economia brasiliana. Nel programma ha negato di opporsi a dighe idroelettriche nel bacino amazzonico.