Il domino della presidenza brasiliana

183

BRASILE – Brasilia 07/04/2016. Regna la confusione politica in Brasile. La crisi brasiliana è entrata in una nuova confusa fase.

Il 5 aprile la Corte Suprema ha ordinato al Congresso divinizzare una procedura di impeachment per il vice presidente Michel Temer, anche se il parlamento sta decidendo se mettere sotto accusa il presidente Dilma Rousseff.
Temer è infatti primo nella “linea di successione” a Roussef e ora potrebbe essere rimosso dal suo incarico insieme a Rousseff; anche il “secondo in linea” non se la passa meglio: il presidente della Camera bassa del Congresso, Eduardo Cunha, è sotto accusa per corruzione associata con lo scandalo Petrobras.
Il “terzo in linea” per la presidenza sarebbe il presidente del Senato Renan Calheiros, ma anch’egli è implicato nel caso Petrobras. In questo domino presidenziale si aprirebbero così le porte al presidente della Corte Suprema Ricardo Lewandowski. Secondo la Corte, Temer, la cui firma appare su alcuni dei documenti di bilancio relativi allo scandalo, condivide la responsabilità con Rousseff. In tale contesto, la camera bassa deve nominare una commissione speciale, simile a quella già stabilita per analizzare l’accusa contro Rousseff, solo per il vice presidente. Sorge l’idea di anticipare le elezioni al prossimo ottobre assieme al ballottaggio comunale già programmato.