La Petrobras ha annunciato il 3 giugno l’intenzione di vendere le sue partecipazioni in due aree di produzione che contengono 22 giacimenti petroliferi onshore in Brasile nell’ambito di un programma di dismissione di attività in corso.
Petrobras, la più grande società brasiliana, ha dichiarato in un comunicato che stava vendendo l’area di produzione del Reconcavo, che ha 14 giacimenti petroliferi onshore, e l’area di produzione di Rio Ventura, che ha otto campi. Entrambe le aree di produzione si trovano nello stato nordorientale di Bahia, riporta Efe.
Reconcavo ha prodotto una media di 2.800 barili al giorno (bpd) di petrolio e 588.000 metri cubi di gas naturale al giorno nel 2018. Rio Ventura ha avuto una produzione di 1.500 bpd di petrolio greggio e 43.000 metri cubi di gas naturale al giorno lo scorso anno.
Oltre a vendere il 100 per cento delle sue partecipazioni nelle due aree di produzione, Petrobras ha detto che avrebbe incluso il trasporto condiviso e impianti di lavorazione a Bahia.
Petrobras ha un interesse operativo del 100% nelle aree onshore, con l’eccezione dei campi di Cambacica e Guanambi di Reconcavo, in cui detiene quote di maggioranza rispettivamente del 75% e dell’80%.
Il gigante del petrolio ha lanciato un ambizioso programma di dismissione di attività diversi anni fa, nel tentativo di affrontare la crisi finanziaria causata dallo scandalo che l’ha vista al centro e dal crollo dei prezzi del petrolio. Petrobras prevede di vendere attività per un valore compreso tra i 30 e i 40 miliardi di dollari quest’anno, o circa il doppio dell’obiettivo fissato nell’attuale piano di dismissione, ha detto l’amministratore delegato Roberto Castello Branco.
La produzione di Petrobras è diminuita in quanto ha perso risorse, diminuendo di circa il 5% nel primo trimestre del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’azienda, tuttavia, scommette che i proventi della vendita degli asset le permetteranno di incrementare gli investimenti nelle attività principali, comete riserve pre sale.
Le riserve di pre sale, che si trovano nelle acque profonde al largo del Brasile sudorientale e considerato uno dei più grandi giacimenti petroliferi degli ultimi decenni, potrebbero rendere il paese sudamericano un importante esportatore di petrolio.
Lo strato di pre-sale, che si stima contenga vaste riserve di petrolio greggio leggero e gas naturale a profondità fino a 7.000 metri, si trova sotto il fondo del mare e contiene un deposito di sale simile a un gel che potrebbe raggiungere i due chilometri di spessore.
Lucia Giannini