La compagnia petrolifera di stato brasiliana Petrobras ha detto di aver completato due operazioni che comporteranno il trasferimento dei diritti a due concessioni in acque profonde nell’Oceano Atlantico alla francese Total.
Petrobras e Total hanno infatti annunciato che hanno compiuto «un passo importante nella realizzazione della loro alleanza strategica, firmata nel marzo 2017», in un comunicato stampa congiunto ripreso da Efe.
Entrambe le concessioni sono situate nel bacino offshore brasiliano di Santos e dispongono di riserve accertate nella regione pre-salina, una frontiera petrolifera recentemente scoperta situata sotto spessi strati di rocce e sale sotto il fondale marino che, se sviluppata con successo, potrebbe trasformare il Brasile in uno dei più grandi esportatori mondiali di greggio.
Nella prima transazione, Petrobras ha trasferito il 35 per cento dei diritti e della gestione del campo di Lapa nel blocco BM-S-9A, in cui Total ha ora una partecipazione del 35 per cento, Royal Dutch Shell ha il 30 per cento, la joint venture sino-spagnola Repsol-Sinopec ha il 25 per cento e Petrobras ha il 10 per cento.
Il campo è stato messo in produzione alla fine del 2016 da un’unità flottante di stoccaggio e scarico, Fpso, della produzione con una capacità di 100.000 barili/giorno.
Nella seconda operazione, Petrobras ha trasferito a Total una partecipazione del 22,5% nell’area di Iara, che comprende i campi di Sururu, Berbigão e Oeste de Atapu in Block BM-S-11A. Petrobras rimane l’operatore di quel blocco con una partecipazione del 42,5 per cento, mentre Shell ha il 25 per cento e Galp Energia, società del Portogallo, ha il 10 per cento.
La produzione di Iara dovrebbe iniziare nel 2018 nei campi di Berbigão e Sururu, quando entrerà in funzione un Fpso con una capacità produttiva di 150.000 barili al giorno. Petrobras riceverà 1,95 miliardi di dollari da Total per i diritti su tali partecipazioni.
Luigi Medici