Petrobras, prevede di spendere 111 miliardi di dollari nei cinque anni tra il 2025 e il 2029, con 77 miliardi di dollari destinati alle attività di esplorazione e produzione di petrolio e gas, rendendo il Brasile il principale produttore di petrolio e gas del Sud America.
La nuova cifra di spesa è di 10 miliardi di dollari in più rispetto a una versione precedente del piano di investimenti, in cui la spesa per esplorazione e produzione era fissata a 73 miliardi di dollari. Quel piano precedente, a sua volta, era una revisione al rialzo di una versione ancora precedente del budget 2025-2029 che si attestava a 102 miliardi di dollari, riporta MercoPress.
La spesa per il 2025 in particolare, tuttavia, è stata rivista al ribasso a ottobre. Inizialmente fissato a 21 miliardi di dollari, il piano di spesa della società per l’anno ora ammonta a 17 miliardi di dollari, che Petrobras ha affermato essere una cifra più realistica in linea con la sua capacità finanziaria.
L’ultima revisione vede la produzione giornaliera risultante da questi investimenti a 3,2 milioni di barili di petrolio equivalente, consolidando la posizione del Brasile come principale produttore di petrolio e gas in Sud America. Il piano contiene anche un’assegnazione di 20 miliardi di dollari USA per raffinazione, trasporto, marketing, prodotti petrolchimici e fertilizzanti.
Petrobras attualmente produce circa 2,7 milioni di barili di petrolio equivalente, in base ai numeri del terzo trimestre. Quella media giornaliera ha rappresentato un calo annuale del 6,5% nella produzione, con la produzione dalla zona pre-sale in calo del 2,7% nel periodo di tre mesi. La produzione di petrolio è scesa specificamente dell’8,2% nel terzo trimestre, a 2,13 milioni di barili al giorno. Ciò ha seguito un aumento della produzione nel secondo trimestre a 2,7 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno, in aumento del 2,4% rispetto al primo trimestre, quando i lavori di manutenzione sulle piattaforme offshore hanno portato a un calo del 25% nella produzione.
In futuro, la major energetica statale brasiliana si concentrerà sull’incremento della produzione da giacimenti esistenti, ha affermato la società all’inizio dell’anno, e allo stesso tempo cercherà di diversificare il suo portafoglio senza perdere di vista i suoi asset redditizi. Arginare l’esaurimento naturale nei giacimenti maturi sarà un altro obiettivo per la società tra il 2025 e il 2029.
Luigi Medici
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