BRASILE. Pechino apre alla carne colombiana. Export cinese in allarme

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L’azienda brasiliana Minerva ha dichiarato di aver ricevuto una notifica dal governo colombiano in cui si informa che la Cina ha approvato un protocollo sanitario per aprire il suo mercato alle esportazioni di carne bovina colombiana.

Minerva, che possiede due stabilimenti in Colombia, ha dichiarato in un deposito di titoli che ora sono necessarie solo le ultime procedure burocratiche affinché le esportazioni possano essere effettivamente autorizzate.

“Gli stabilimenti di Bucaramanga e Cienaga de Oro, una volta approvati, si aggiungeranno agli asset in Brasile, Argentina e Uruguay ed espanderanno la nostra esposizione in Cina e massimizzeranno la nostra capacità di arbitraggio”, ha aggiunto Minerva.

Ma nonostante le notizie positive di Minerva per l’azienda, la forte performance del Brasile nelle esportazioni di carne di manzo e pollo quest’anno è fortemente condizionata dal calo dei prezzi di questi prodotti sul mercato internazionale e costituisce un crescente motivo di preoccupazione per il settore delle proteine animali.

Secondo Safras & Mercado sebbene i prezzi medi del pollo siano in linea con quelli registrati nel 2022, la tendenza è verso ulteriori svalutazioni nei prossimi mesi.

Lo stesso vale per uno scenario simile osservato nel settore della carne bovina, con i prezzi pagati dagli importatori cinesi che sono scesi dai 7.500 dollari per tonnellata dell’anno scorso ai 4.500 dollari per tonnellata di quest’anno.

Per quanto riguarda la carne di pollo, il Brasile manterrà la leadership mondiale nel settore nonostante i problemi sanitari nei prossimi cinque-dieci anni. Il problema non è il volume delle vendite; è il prezzo medio.

Nel mese di agosto, il prezzo medio pagato per la carne di pollo brasiliana è stato di 1.872,80 dollari per tonnellata, in calo del 12,24% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 6,3% rispetto a luglio.

In totale, da gennaio ad agosto, il Brasile ha esportato 3,4 milioni di tonnellate di carne di pollo, con un fatturato di oltre 6,7 miliardi di dollari. La previsione di Safras & Mercado è che questo volume raggiungerà i 5 milioni di tonnellate quest’anno, pari a un terzo del commercio globale.

A seguito della svalutazione dello Yuan, i cinesi hanno mantenuto lo stesso livello di pagamenti negli altri mercati importatori. Si prevede che il mercato si riprenderà a seguito delle misure di stimolo del governo cinese, compreso un ulteriore deprezzamento della valuta.

La società di consulenza Safras & Mercado prevede che le esportazioni di carne bovina brasiliana ammonteranno a 3,3 milioni di tonnellate nel 2023, in calo dell’1,49% rispetto allo scorso anno.

Lucia Giannini

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