BRASILE. Lula telefona a Sheinbaum: Messico e Brasile intendono rispondere a Trump 

69
Screenshot

I presidenti progressisti Luiz Inácio Lula da Silva del Brasile e Claudia Sheinbaum del Messico hanno discusso in una telefonata della rilevanza di coltivare “relazioni produttive” con gli Stati Uniti, ora di nuovo sotto il repubblicano Donald Trump.

Secondo una dichiarazione del Palazzo Planalto, Lula e Sheinbaum hanno esaminato “l’agenda bilaterale e regionale, riaffermando il loro impegno a rafforzare le relazioni produttive con tutti i paesi delle Americhe”, incluso il nuovo governo degli Stati Uniti, riporta MercoPress.

Il documento menzionava anche che entrambi i leader sottolineavano “l’importanza di promuovere la pace, la democrazia e lo sviluppo nella regione” attraverso forum come la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac), che esclude gli Stati Uniti e il Canada. Il blocco è stato rilanciato dal predecessore di Sheinbaum, Andrés Manuel López Obrador (AMLO), nel tentativo di avere un’organizzazione continentale alternativa all’Organizzazione degli Stati americani (OAS) con sede a Washington.

Lula ha nuovamente invitato Sheinbaum a visitare il Brasile, il che avrebbe ulteriormente rafforzato “l’eccellente slancio delle relazioni bilaterali”. Entrambi i leader hanno anche concordato di mantenere aperti i canali di comunicazione regolari tra Brasilia e Città del Messico per coordinare le agende regionali.

“Grazie al presidente Lula per la sua chiamata, rafforzeremo le relazioni culturali ed educative con la repubblica sorella del Brasile”, ha scritto Sheinbaum sui social media.

All’inizio di questa settimana, Sheinbaum ha annunciato che avrebbe parlato con Lula e cercato “l’unità in America Latina” di fronte alla nuova amministrazione di Trump dopo aver discusso la questione con altri leader della regione, come i presidenti Xiomara Castro dell’Honduras e Bernardo Arévalo del Guatemala.

Sheinbaum ha anche sottolineato che, dati gli ultimi annunci di Trump in merito all’immigrazione illegale negli Stati Uniti e alle conseguenti deportazioni, il governo messicano era pronto ad accogliere nuovamente i suoi cittadini. Si ritiene che circa 11 milioni di messicani illegali vivano negli Stati Uniti.

Inoltre, il ministro degli Esteri messicano Juan Ramón de la Fuente ha parlato con il segretario di Stato americano Marco Rubio di quella questione e di altre questioni di sicurezza. Sheinbaum l’ha descritta come “un’ottima conversazione”.

Lucia Giannini

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/