BRASILE. Il governo Lula chiede agli USA di intercedere per l’Argentina al FMI

172

Il governo brasiliano del presidente Luiz Inàcio Lula Da Silva ha chiesto al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti di esercitare una certa pressione sul Fondo Monetario Internazionale, di cui gli Stati Uniti sono i maggiori azionisti, per aiutare l’Argentina a superare l’attuale crisi causata dalla siccità, pur rimanendo vincolata agli impegni sottoscritti con l’entità mondiale, che frenano lo sviluppo economico del Paese sudamericano.

Il ministro delle Finanze brasiliano Fernando Haddad ha avanzato la richiesta in un incontro con il segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen durante il vertice dei ministri delle Finanze del G7 a Niigata, in Giappone. Haddad ha anche espresso la sua preoccupazione per “l’avanzata dell’estrema destra” nelle prossime elezioni. «Siamo preoccupati perché questa situazione può influenzare il destino politico dell’Argentina», ha affermato, riporta MercoPress.

«Con Janet Yellen, Segretario del Tesoro degli Stati Uniti. Il nostro incontro qui al G7 (Giappone) è in linea con la prossima riunione del G20, presieduta dal Brasile. Siamo pronti a portare risultati concreti per mettere la nostra economia sulla strada della crescita sostenibile…», ha dichiarato Haddad su Twitter.

Il ministro brasiliano ha confermato che il suo Paese sta monitorando da vicino la situazione dell’economia argentina, dove l’attuale siccità potrebbe ridurre le esportazioni del 20%.

Nel frattempo, la portavoce del FMI Julie Kozack ha dichiarato che l’organizzazione sta lavorando con l’Argentina in modo “costruttivo” per affrontare una situazione economica “molto impegnativa e complessa”.

«Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità argentine nel contesto del programma per affrontare una situazione molto impegnativa e complessa», ha dichiarato Kozack. «Le discussioni in corso per la quinta revisione si sono concentrate sul rafforzamento del programma delle autorità, tenendo conto anche dell’impatto della siccità», ha sottolineato Kozack, ricordando che a marzo era già stato approvato un esborso di 5,4 miliardi di dollari.

Kozack ha anche spiegato che i risultati dei colloqui in corso saranno annunciati “al momento opportuno”.

Maddalena Ingrao

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/