Il governo brasiliano ha finalizzato quella che è diventata nota come Gold Provisional Measure (MP) ponendo fine alla buona fede e richiedendo fatture elettroniche per l’acquisto, la vendita e il trasporto di oro nel paese,
Stando a quanto ha riferito Agencia Brasil, il documento è già stato firmato dal ministro della Giustizia Flávio Dino e sarà firmato anche dai ministeri delle Finanze, delle Miniere e dell’Energia, dell’Ambiente e dei popoli indigeni, che hanno partecipato alla stesura. Successivamente, verrà inviato al Ministro Chefe da Casa Civil da Presidência da República. Infine, sarà firmato dal Presidente Luiz Inácio Lula da Silva e inviato al Congresso Nazionale. Il testo, però, ha validità immediata e necessita di essere confermato dal Parlamento per restare in vigore.
La proposta è il risultato di un gruppo di lavoro creato dal ministero della Giustizia.
Con il parlamentare, il governo vuole combattere l’estrazione illegale su terre indigene e unità di conservazione, principalmente in Amazzonia, oltre a colmare le lacune nella legislazione utilizzata per aggirare il controllo sulla catena del minerale.
«Oggi, in Brasile, c’è meno controllo sull’oro che sul legno o sulla carne. Con la misura provvisoria presentata e già concordata con tutte le agenzie governative, l’individuo che vende oro avrà una serie di meccanismi di regolamentazione», ha dichiarato in una nota il segretario all’accesso alla giustizia Marivaldo Pereira.
Tra il 2015 e il 2020, il Paese ha scambiato 229 tonnellate di oro con prove di illegalità, secondo uno studio del Choices Institute.
Il deputato arriva dopo che il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a causa dei danni causati dall’estrazione illegale nella terra indigena yanomami a Roraima. Si stima che 500 bambini indigeni siano morti a causa della crisi umanitaria nel territorio. L’espansione delle mine nell’Amazzonia brasiliana è quadruplicata tra il 2010 e il 2020, secondo il dossier dell’Alleanza in Difesa dei Territori.
Il Gold PM prevede:
– Controllo da parte dell’Agenzia nazionale delle miniere.
– Sistema di Tracciabilità del Trasporto e Custodia.
– Pena di sequestro e confisca in caso di inosservanza delle norme.
– Obbligo di fatturazione elettronica: a marzo la Federal Revenue Service ha stabilito l’obbligo di emissione di fatture elettroniche per operazioni con oro come attività finanziaria o strumento di scambio, che entrerà in vigore a luglio. Attualmente, le transazioni sono registrate su note cartacee.
– La prima vendita di oro può essere effettuata solo da soggetti autorizzati dalla Banca Centrale.
– Gli acquisti devono essere pagati tramite bonifico bancario.
– Fine della presunzione di buona fede: attualmente, una legge del 2013 consente all’oro di essere considerato legale sulla base delle informazioni fornite dal venditore del minerale e della buona fede dell’acquirente.
– Possibilità di responsabilità per gli anelli della catena di acquisto e vendita di oro.
Maddalena Ingrao