In ripresa l’economia brasiliana

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BRASILE – Brasilia. 29/08/13. Il Cda del Fondo Monetario Internazionale, nella sua valutazione annuale sull’economia brasiliana, ieri, ha riferito che l’economia di Brasilia è in graduale ripresa.

Il rallentamento economico iniziato a metà 2011 sta andando verso una graduale ripresa. Resta il problema dell’inflazione: «Quella a 12 mesi del paese ha raggiunto il 27,6% nel mese di luglio, vicino al limite prefissato dal governo dinon innalzamento contenuto entro il 6,5% rispetto all’anno precedente.

Quest’anno, secondo l’FMI, Brasilia dovrebbe «concentrarsi su come alleviare i vincoli dal lato dell’offerta (compresi i colli di bottiglia infrastrutturali) e contenenti la pressione inflazionistica stringendo la politica monetaria».
Il Consiglio di amministrazione dell’FMI ha sottolineato che «gli sforzi in materia di comprensività per aumentare la produttività, la competitività e gli investimenti sono fondamentali per aumentare la crescita potenziale».
«A tal fine, sarà importante per il risparmio domestico, migliorare il meccanismo di indicizzazione dei salari minimi, e continuare a riformattare il sistema pensionistico», si legge ancora nel rapporto.
Il governo brasiliano inizialmente aveva previsto una crescita del Prodotto Interno (PIL) del 4% quest’anno, ma poco a poco ha rivisto al ribasso le stime, l’ultima volta la settimana scorsa al 2,5%. Cifra confermata anche dal Fondo. Un salto in avanti rispeto alla cescita “anemica” intorno allo 0,9% dopo il 2,7% nel 2011.
Tra le raccomandazioni dell’FMI quello di agire sulla politica monetaria. L’FMI, infatti, ha accolto con favore «l’avvio di un ciclo di stretta monetaria, e ha convenuto che la politica monetaria resti orientata a contenere le pressioni inflazionistiche e di ancorare le aspettative di inflazione». Tra i nodi da sciogliere di Brasilia quello degli investimenti, secondo l’FMI avere più IDE e investire in infrastrutture ridurrebbe i «colli di bottiglia» che soffocano la crescita in Brasile.