Brasile: gli economisti tagliano il PIL al 3,1%

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BRASILE – Brasilia. La Banca Centrale Brasiliana ha rivisto la crescita del Brasile al ribasso. Non solo, secondo 100 economisti interpellati l’inflazione tenderà al rialzo 5,67 per cento rispetto al 5,65 precedente. I risultati dell’indagine degli economisti vanno ad assommarsi ai dati negativi della Banca Centrale Brasiliana il cui trade-off ha tagliato i tassi di interesse senza però ottenere il risultato sperato di una ripresa economica.

 

Il Governo brasiliano vuole abbassare l’inflazione fio al 4,5 per cento, con un margine di tolleranza di 2 punti percentuali ma non sarà facile con l’economia mondiale in stallo. Nel verbale della sua ultima riunione di politica monetaria la banca centrale ha detto che la ripresa economica è stata sorprendentemente lenta a causa dei fattori limitanti dell’offerta, problemi che non possono essere affrontati con misure di politica monetaria. Fattori limitanti visti dagli investitori come un chiaro segno che ulteriori tagli dei tassi sono improbabili e che in generale l’economia non crescerà. A peggiorare la situazione i dati forniti dall’IBGE secondo cui la crescita economica nel 2014 dovrebbe accelerare al 3,65 per cento. Invariato invece la previsione sull’inflazione che per il 2014 rimane stabile al 5,50 per cento.