La Bolivia pretende spiegazioni dall’Europa

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BOLIVIA – La Paz 09/7/13. La Paz ha chiesto ufficialmente a Francia, Portogallo, Spagna e Italia di rivelare che abbia detto loro che l’ex spia Nsa Edward Snowden fosse a bordo dell’aereo del presidente Evo Morales in volo da Mosca.

La Bolivia ha definito l’atto «terrorismo di Stato» da parte degli Usa e dei suoi alleati europei il fatto che i quattro paesi abbiano vietato all’aereo di Morales il sorvolo «del loro spazio aereo sul sospetto che a bordo vi fosse il fuggitivo statunitense diretto così in Bolivia a dispetto di Washington». Il governo di La Paz ha intimato agli ambasciatori europei a fornire spiegazioni formali entro il 15 luglio al Ministero degli Esteri. «Stiamo semplicemente chiedendo al governo della Spagna e ad altri governi, naturalmente, di chiarire e spiegare da dove sia arrivata la falsa notizia che  Snowden fosse sull’aereo presidenziale», ha detto il ministro delle Comunicazioni Amanda Davila: «Chi ha diffuso quella menzogna, quella bugia?». Davila ha detto anche che alcuni diplomatici hanno già risposto, ma non ha detto chi o cosa. «In qualità di esperti di diritto internazionale e dei diritti umani, questo è un attacco massiccio» ha detto Davila «è il primo caso di terrorismo di Stato contro un presidente, contro una nazione, contro un popolo. Questo è quello di cui stiamo parlando ora». Washington vuole che Snowden sia arrestato con l’accusa di spionaggio per aver divulgato i dettagli di un grande programma di sorveglianza segreta. Barack Obama ha detto che i paesi che daranno rifugio a Snowden dovranno affrontare gravi conseguenze. Il governo boliviano è convinto gli Stati Uniti sapessero che Snowden non era sull’aereo di Morales ma volevano semplicemente intimidire Morales per la sua critica aperta della politica degli Stati Uniti. «Riteniamo che gli Stati Uniti sapessero che Snowden non fosse su quell’aereo, perché non c’era modo per il presidente Morales di lasciare l’aeroporto di Mosca senza i controlli fatti per i voli ufficiali» ha aggiunto Davila. Il 7 luglio, il ministro degli Esteri boliviano David Choquehuanca ha rivelato che il suo omologo spagnolo, José Manuel García-Margallo, gli avrebbe detto durante i caos del volo di essere stato informato che Snowden era sul volo di Morales». Secondo Choquehuanca, Garcia-Margallo avrebbe chiesto al boliviani una nota scritta in cui si affermava che l’americano non fosse a botro, prima di ripristinare i permessi di volo.