Il presidente boliviano Luis Arce Catacora ha confermato durante lo scorso fine settimana la scoperta di grandi riserve di gas che, spera, produrranno profitti per il paese. La nuova scoperta, denominata pozzo Margarita-10, si trova nel campo Margarita-Huacaya nei dipartimenti di Chuquisaca e Tarija, ha detto Arce durante un evento ufficiale a Oruro; ha anche annunciato che il lavoro di esplorazione nella zona è in corso dallo scorso anno con “buoni risultati”.
«Inizieremo a sfruttare questa nuova riserva per aumentare le entrate di gas per il paese, a beneficio di tutti i boliviani. Queste nuove riserve miglioreranno anche le entrate dell’Imposta Diretta sugli Idrocarburi, a beneficio dei governi autonomi», ha detto Arce, ripreso da MercoPress.
Su Twitter il Presidente ha poi scritto: «Annunciamo alla #Bolivia che le esplorazioni che abbiamo iniziato l’anno scorso hanno avuto successo. Abbiamo trovato riserve di gas naturale nel campo Margarita-Huacaya, situato tra Tarija e Chuquisaca, con un potenziale di produzione di 3 milioni di metri cubi al giorno».
Secondo le autorità boliviane, i profitti di Margarita-10 raggiungeranno un reddito annuo di 260 milioni di dollari. L’azienda statale boliviana del gas Ypfb ha spiegato che la Repsol ha iniziato a perforare questo pozzo nel 2021 e ha anche sottolineato che entrambe le aziende hanno previsto di iniziare la produzione al più presto. Il gas naturale è stato la principale esportazione della Bolivia con Brasile e Argentina, sue principali destinazioni.
«Ora posso dire con sicurezza che questo pozzo ha un potenziale di produzione di 3 milioni di metri cubi al giorno», ha detto Arce, che ha anche auspicato che questo nuovo pozzo rafforzi le capacità di investimento dello Stato in settori come la sanità, l’istruzione e la riattivazione economica.
L’amministratore delegato di Ypfb, Armin Dorgathen, ha dichiarato che la società boliviana «nel suo ruolo tecnico, e con la massima responsabilità, ha preso tutte le precauzioni per confermare questa buona notizia per il popolo boliviano (…) Ypfb e Repsol fanno del loro meglio per rendere questa produzione disponibile per i mercati nel più breve tempo possibile, il che dimostra che la compagnia petrolifera statale lavora mano nella mano con le aziende private che hanno fiducia e investono in Bolivia».
Maddalena Ingroia