BITCOIN. Teheran chiude le miniere di Bitcoin che riaprono nelle moschee

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Le autorità iraniane hanno sequestrato circa 1.000 macchine per battere bitcoin in due fabbriche abbandonate, ha riferito la televisione di stato, dopo aver scoperto che l’attività aveva portato ad un picco nel consumo di elettricità, sovvenzionata dal governo. «Due di queste fabbriche di bitcoin sono state identificate, grazie al consumo di un megawatt», ha detto alla televisione Arash Navab, funzionario dell’ente iraniano per l’energia elettrica nella provincia di Yazd, ripreso da Reuters.

Le macchine, che producono criptovalute, vietate in Iran, sono state individuate per lo più a causa di un aumento del 7% nel consumo di energia elettrica, secondo un portavoce del ministero dell’Energia, citato da Press TV. Nel 2018, la banca centrale iraniana ha vietato alle banche del paese di commerciare in valute criptate, compreso il bitcoin, per limitare il diffondersi del fenomeno del riciclaggio di denaro sporco.

Un ricercatore ha detto che Bitcoin sta guadagnando sempre più attenzione in Iran come potenziale mezzo per immagazzinare ricchezza.

«Due di queste fabbriche di bitcoin sono state identificate, grazie al consumo di un megawatt», ha detto Arash Navab, funzionario dell’ente per l’energia elettrica. alla televisione di stato.

Una miniera di monete crypto come il Bitcoin consiste nel collegare i computer – di solito “macchine minerarie” specializzate – alla rete valutaria via internet.

Fornendo potenza di calcolo per convalidare le transazioni su quella rete, i proprietari di macchine minerarie vengono ricompensati con monete di nuova generazione, rendendolo un esercizio potenzialmente redditizio – specialmente se fatto su larga scala.

L’estrazione mineraria di Bitcoin sarebbe sorta in diverse località dell’Iran. Con le sanzioni degli Stati Uniti sul programma nucleare Teheran che colpisce finanziariamente l’Iran, gli iraniani spesso discutono attraverso i social media la questione di come la ricchezza può essere immagazzinata in modo sicuro. L’oro e i dollari sono suggerimenti popolari di lunga data, mentre il Bitcoin e altre simili valute crittografiche stanno lentamente emergendo come terza alternativa, riporta la Bbc.  Di fronte alla stretta delle autorità e alle sanzioni Usa, le miniere di bitcoin si starebbero trasferendo nelle moschee, dove la fornitura di corrente elettrica è gratuita. 

Graziella Giangiulio