CINA – Pechino – Il Consiglio di Stato cinese ha detto che il governo cinese darà una spinta al settore delle biotecnologie, al fine di affrontare e risolvere i problemi legati alla crescita della popolazione, la sicurezza alimentare, risparmio energetico e la tutela dell’ambiente.
Il governo punta a raddoppiare la quota del PIL del settore entro il 2015. Secondo il piano di sviluppo presentato dal Consiglio di Stato le biotecnologie vedranno il loro picco di crescita, oltre 20 per cento, tra il 2013-2015.
Il governo prevede inoltre di investire nell’innovazione e in capacità tecnologiche per rendere le biotecnologie nuovo pilastro dell’economia cinese entro il 2020.
Sono previsti investimenti nei settori: farmaceutico, colture, biocarburanti e le tecnologie ambientali la cui implementazione è necessaria per tutelare la salute di una popolazione che invecchia, garantire la sicurezza alimentare e risparmiare energia. Per il settore biocarburanti Pechino mira a incrementare la produzione di 150 miliardi di yuan (23,8 miliardi dollari) che si andrebbe ad aggiungere a quella attuale di 2.000 miliardi di yuan. Le biotecnologie rappresentano una delle sette industrie emergenti più importanti che Pechino vuole sostenere nei prossimi anni al fine di trasformare il consumo interno e l’innovazione tecnologica in forze motrici per l’economia.
Gli altri settori di interesse pubblico sono: i materiali avanzati, energie alternative, rinnovabili, le tecnologie dell’informazione, di fascia alta di produzione delle attrezzature, il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente.