Alla fine Lukashenko si è fatto vedere di nuovo. Minsk ha diffuso fotografie e filmati del Presidente bielorusso Alexander Lukashenko dopo una settimana di illazioni sulla sua salute e sulla sua posizione.
Le fotografie e i video diffusi da Belta il 15 maggio mostrano il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko in visita a un centro di comando militare, in tenuta militare e con il braccio sinistro pesantemente fasciato, riporta BneIntelliNews.
Il filmato sembra comunque confermare le voci sul declino della sua salute, in quanto il suo discorso era affannoso, con frequenti pause, e la sua voce sembrava rauca.
Lukashenko, che governa la Bielorussia da quasi trentanni, era scomparso dalla circolazione dopo aver partecipato alla parata militare del Giorno della Vittoria a Mosca il 9 maggio. Non aveva partecipato al pranzo offerto dalla Presidenza russa. Le speculazioni online hanno rapidamente suggerito che potrebbe essere stato ricoverato in ospedale al suo ritorno a Minsk, dato che è apparso visibilmente malato, gonfio e instabile sulla Piazza Rossa di Mosca.
L’assenza di Lukashenko dai successivi eventi programmati non ha fatto altro che intensificare le voci che circolavano sui social media riguardo al suo stato di salute.
Per alcuni sarebbe malato di cancro, per altri avvelenato dai russi. Secondo l’opposizione in esilio, Lukashenko soffrirebbe di un’infezione virale che porta alla miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco.
La decisione di Minsk di diffondere le immagini di Lukashenko ha fatto seguito a un messaggio della leader dell’opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya, che ha esortato i suoi sostenitori a prepararsi a tutti gli scenari futuri.
La potenziale malattia di Lukashenko ha implicazioni significative per la stabilità politica del Paese, considerando il suo regime. Il leader dell’opposizione in esilio ha avvertito che nei Paesi dittatoriali come la Bielorussia, il sistema inizia a sgretolarsi quando il leader scompare.
Lukashenko, che governa la Bielorussia dal 1994, è spesso etichettato come “l’ultimo dittatore in Europa”. Nel corso dei decenni, il suo regime è diventato sempre più repressivo, soprattutto dopo le proteste del 2020, scatenate da alla contestazione delle elezioni.
Durante la sua ricomparsa del 15 maggio, Lukashenko ha anche involontariamente confermato le notizie di quattro perdite di aerei subite dall’esercito russo sabato. Il leader ha dichiarato che le truppe bielorusse sono ora in “stato di massima allerta”, dopo «gli eventi accaduti vicino a noi – intendo nella regione di Bryansk – quando sono stati abbattuti quattro aerei» nella regione di Bryansk.
Anna Lotti