BIELORUSSIA. Lukashenko: “Alleati di Mosca… ma non troppo”

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Mosca sarà sempre l’alleato più vicino a Minsk, indipendentemente da chi è al potere, ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko nel suo discorso alla nazione e al parlamento prima delle elezioni presidenziali di domenica, concentrandosi anche sulla situazione in tutto il mondo e sulla pandemia del coronavirus, tra le altre questioni.

Lukashenko ha criticato la Russia, riporta Tass, per aver optato a favore di relazioni “di partenariato” invece che “fraterne”. Nel frattempo, la Russia stessa teme di “perdere la Bielorussia”, poiché non ha più “alleati veramente stretti”, ritiene il presidente. Ha anche notato che la Bielorussia ha perso l’equivalente di circa 600 milioni di dollari per una disputa sul petrolio con la Russia, e circa 9,5 miliardi di dollari per prestiti e prezzi delle risorse energetiche negli ultimi cinque anni.

All’inizio del suo discorso, Lukashenko si è concentrato sulla situazione in tutto il mondo, che si è deteriorata a causa dei conflitti armati, delle proteste e della distruzione degli strumenti di risoluzione internazionale in vigore durante il periodo della Guerra fredda. Le tensioni militari stanno crescendo in tutto il mondo, che sta «scivolando gradualmente ma costantemente verso un abisso». «Sembra che basterà semplicemente accendere un fiammifero per vedere il globo esplodere», ha sottolineato il presidente.

Lukashenko si è soffermato in particolare sulla pandemia del coronavirus, dicendo che «è praticamente diventata una copertura per i principali attori globali per perseguire senza scrupoli i loro interessi di politica estera, commerciali ed economici». In questo contesto, il presidente ha parlato di un conflitto tra Stati Uniti e Cina. Anche la Russia e l’Unione Europea cercano il ruolo di leader nel mondo, ha sottolineato, aggiungendo che alcuni Paesi «non hanno ancora avuto voce in capitolo».

La Bielorussia stessa ha superato la prova della pandemia, e la tattica per combattere Covid-19 si è dimostrata efficace nel Paese, ha sottolineato Lukashenko. Ha messo in guardia la gente dal credere alle voci e dal cedere al panico in questa situazione.

Le elezioni presidenziali si terranno in Bielorussia il 9 agosto. Martedì è iniziata una votazione anticipata, che durerà fino all’8 agosto. La Commissione elettorale centrale bielorussa ha deciso di registrare cinque candidati presidenziali, tra cui il presidente in carica. Ad altri due candidati, Valery Tsepkalo e Viktor Babariko, attualmente in arresto, è stata negata la registrazione.

Anna Lotti