Belgio, duri scontri tra congolesi e polizia di fronte all’ambasciata del Ruanda

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Bruxelles, Belgio – Centinaia di congolesi sabato scorso hanno manifestato presso l’ambasciata del Ruanda a Bruxelles, per protestare contro la nuova guerra nella RDC orientale, causata a detta dei manifestanti da tutsi, sfruttati dal potere Kigali.

La polizia, caschi e manganelli e scudi alla mano, è intervenuta per disperdere i manifestanti che lanciavano pietre e altri ogetti verso l’Ambasciata del Ruanda, protetta da auto-pompe ed elicotteri. La violenza dei manifestanti erano tali che la polizia ha dovuto usare gas lacrimogeni per disperderli, rabbia degli automobilisti che viaggiavano in Avenue de Tervuren, prontiper partire per le vacanze. Gli scontri hanno causato due vittime tra i congolesi, mentre i veicoli sono stati danneggiati. I manifestanti accusano i tutsi del Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo (CNDP) di Laurent Nkunda, che ha integrato l’esercito nazionale congolese (FARDC), dopo la firma dell’accordo del 23 marzo 2009 dando vita al nuovo gruppo ribelle, l’M23, progettato da Bosco Ntaganda, ex vice di Lawrence Nkundabtware. Le immagini proiettate su televisione belga hanno mostrato in Congo migliaia di donne e bambini in fuga dai combattimenti in direzione di Goma, una città che i ribelli minacciano di invadere.