Bundesbank: l’uscita dall’euro non garantisce intervento della BCE

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GERMANIA – Berlino. Il capo della banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha raccomandato all’Italia di mantenere le sue promesse di tagli di bilancio e le riforme economiche, mettendo in guardia sul fatto che in coso di default non è garantito il salvataggio del Paese.  
«I cittadini e il governo decidono politica nazionale, e ne devono sopportare le conseguenze» ha detto in una intervista a Focus il presidente della Bundesbank Jens Weidmann.

 

«Quando i principali attori politici in Italia discutono di una inversione di decisioni rispetto a quanto promesso dai governi precedenti e annunciano anche un’uscita d’Italia dalla zona euro, questo non deve e non può essere una ragione per l’intervento della banca centrale», ha detto Weidmann.

Le elezioni in Italia del mese scorso hanno portato il Pese in una situazione di stallo tra destra e sinistra. Campagna elettorale è stato caratterizzato da una reazione contro le misure di austerità spinte dal cancelliere tedesco Angela Merkel, nel tentativo di battere la crisi del debito della zona euro che ha portato alla recessione dei 17 paesi della zona euro.

Preoccupano le dichiarazioni di Beppe Grillo, capo del anti-establishment Movimento Cinque Stelle che inaspettatamente catturato un quarto del voto alle elezioni italiane inconcludenti, detto che l’Italia era già essenzialmente fuori dell’euro. Grillo ha finora rifiutato di formare una coalizione con Pier Luigi Bersani, il cui partito di sinistra è in testa alle elezioni, né con i conservatori ex-premier Silvio Berlusconi. Il suo partito ha spaventato l’Europa con la sua promessa di tenere un referendum sull’euro e cancellare i debiti di Italia.