A Bangui ritorna la pace

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REPUBBLICA CENTRAFRICANA – Bangui 05/10/2015. Una manifestazione per la pace ha movimentato le strade di Bangui esattamente una settimana dopo una lunga serie di violenze scoppiata nel paese.

Un incontro per la pace si è svolto il 4 ottobre nel quartiere musulmano di Bangui: la comunità musulmana al raduno ha affermato il suo sostegno al processo di pace, mentre ha denunciato il fatto di essere la causa dei problemi del paese. Il coordinatore delle organizzazioni musulmane dell’Africa Centrale, Ali Ousman, che ha parlato a Rfri, ha condannato l’automatismo della paternità delle violenze. Al raduno, musulmani e cristiani hanno condannato la manipolazione delle persone e dell’informazione, unendosi nella manifestazione e nel corteo successivo, chiedendo la pace tra el due comunità. Fadoul Mohammed Ali, presidente del comitato di auto-difesa PK5 ha detto ai microfoni:«Siamo obbligati a cercare la pace (…) noi che conviviamo con i nostri fratelli cristiani». A Bangui, le assciazioni umanitarie cercano di riprendere le loro attività. Dopo il saccheggio delle loro sedi il 2 ottobre, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban del Ki-moon, ha chiesto alla comunità internazionale di non cedere nei suoi sforzi di sostegno, di continuare a sostenere finanziariamente il processo di pace per evitare una ricaduta nella violenza. Dal 26 settembre, quasi 40 persone sono state uccise e almeno 27.400 sono state sfollate; contemporaneamente 500 galeotti sono fuggiti dalla prigione centrale di Bangui.

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