Zamboanga dice no al Bangsamoro

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FILIPPINE – Zamboanga 15/05/2015. Il sindaco di Zamboanga, città prevalentemente cattolica nel sud delle Filippine, si è opposto alla proposta dell’inserimento della città nel territorio del costituendo Bangsamoro che andrà a sostituire la Regione autonoma musulmana di Mindanao (nella foto in rosso).

L’entità, riportano i medi locali,è prevista dall’accordo di pace firmato tra il più grande gruppo di ribelli della regione e il governo per porre fine a un conflitto durato 45 anni e che ha fatto migliaia di vittime. Isabelle Climaco e i consiglieri comunali hanno respinto l’inclusione di Zamboanga nel corso di un’audizione pubblica sulla Legge fondamentale di Bangsamoro g tenutosi il 14 maggio: «La città di Zamboanga e tutti i suoi 98 villaggi e siti non dovrebbero mai essere inclusa in Bangsamoro, né ora né mai». Secondo il sindaco, un referendum del 2001 aveva visto una schiacciante maggioranza,112.735 voti, contraria all’inclusione, rispetto ai 5849 che avevano votato a favore. Ha poi detto che anche se il consiglio comunale sostiene le iniziative del presidente Benigno Aquino III per raggiungere la pace a Mindanao, alcune disposizioni previste nella legge costituiscono un danno alle industrie della città. La palla ora è nelle mani delle autorità di Manila.