SMP Bank vince sulle le sanzioni USA

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RUSSIA – Mosca. 06/05/14. La SMP Bank ha ripreso la ricezione e la consegna dei depositi in valuta estera. Questo è quanto riferito in un comunicato della banca ripreso dall’agenzia RBC.

Nel comunicato si legge inoltre che negli ultimi giorni la banca ha attuato una serie di operazioni in banconote (moneta contante per attività non liquide), che ha permesso all’Istituto di credito di avere presso gli sportelli i contanti. Inoltre, SMP Bank ha ripreso il pagamento delle restituzioni relative ai controlli Tax Free Worldwide (esentasse). L’Istituto di credito aveva annunciato la cessazione dei pagamenti di compensazione per tax-free alla fine di aprile, dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro i fratelli Arkady e Boris Rotenberg, che sono considerati parte della cerchia ristretta del presidente russo Valdimir Putin. Essi sono i più grandi azionisti di SMP Bank. Allo stesso tempo, la banca ha annunciato la sospensione temporanea di accettazione e rilascio di depositi in valuta estera. Commentando le sanzioni statunitensi applicate a partire dal 28 aprile SMP Bank ha evidenziato che temeva l’applicazione delle stesse anche a SMP Bank come poi avvenuto. L’istituto in quella circostanza aveva chiesto ai suoi clienti di astenersi dal fare pagamenti o rimesse di valuta estera e aveva chiesto loro di non usare le loro carte per pagare beni e servizi all’estero.

Il presidente del consiglio di SMP Bank, Dmitry Kalantyrsky a fine aprile ha annunciato che l’ente creditizio intende concentrarsi sullo sviluppo del credito ipotecario. Dopo la chiusura dei servizi per SMP Bank da parte dei circuiti Visa e MasterCard l’Istituto di credito ha annunciato una collaborazione con il Servizio di Carte di credito United Card Sistem, circuito indipendente russo per erogazione di carte di credito che passa attraverso Visa, Master Card, e altri. E poi confluiti nella nuova “Uralsib” nata il 1 aprile 2014. SMP Bank in termini di attività è una delle 40 più grandi istituzioni finanziarie in Russia. A partire da aprile,  depositi al dettaglio ammontano a circa 70 miliardi di rubli.