Politica Interna
SLOVENIA
Lo stato ha stanziato 750 mila euro per la zona nord della valle del fiume Meza, contaminata da metalli pesanti. I comuni di Črna e Koroškem e Mežica, come anche l’unità regionale dell’Istituto regionale di Salute Pubblica, si sono impegnati a risolvere la questione, ma serve l’autorizzazione governativa. La questione sarà trattata in una riunione presso il ministero dell’ambiente e pianificazione del territorio a metà della prossima settimana.
CROAZIA
La presidenza del Partito Democratico Indipendente Serbo, SDSS, dichiarerà in data odierna se manterrà o meno la sua presenza nella coalizione governativa; con una conferenza stampa di Milorad Pupovic alle ore 14 presso il parlamento nazionale serbo a via Gajeva, Zagabria. L’annuncio risale a mercoledì scorso, da parte della dirigenza del partito dopo le elezioni nella contea di Lika-Senj; e già in precedenti affermazioni pubbliche, Pupovic aveva dichiarato di voler lasciare il governo a causa del “clima di odio politico”.
BOSNIA ERZEGOVINA
In occasione dei raduni pubblici svoltisi nella regione di Visegrad, la polizia di frontiera della Bosnia ed Erzegovina ha affermato che le questioni relative a tali eventi rientrano nella loro giurisdizione, come l’approvazione di incontri pubblici o l’ordine pubblico al di fuori della zona di protezione od oltre i valichi di frontiera. Inoltre, si è ricordato che l’ordine pubblico nella zona di Visegrad è competenza del ministero degli Affari Interni della Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina. La polizia di Gradiška, ieri, ha identificato 42 migranti entrati nel territorio della Bosnia ed Erzegovina dai paesi vicini. Ventiquattro di loro sono cittadini pakistani, sette sono cittadini indiani, cinque sono cittadini dello Sri Lanka, tre sono cittadini del Bangladesh, mentre un cittadino è del Libano, uno della Palestina e un altro dell’Algeria, secondo una dichiarazione della polizia.
MONTENEGRO
Il capo procuratore speciale Milivoje Katnic ritiene che non vi sia motivo di ritirarsi da questa funzione, nonostante la richiesta di dimissioni dei cittadini. Katnić sostiene che i risultati da lui ottenuti dopo esser stato nominato sono la risposta sul suo operato; mentre i cittadini dovrebbero dedicarsi ad altre attività, come l’agricoltura.
SERBIA
Il vice primo Ministro e ministro degli Interni Nebojsa Stefanovic sostiene che il presidente serbo Aleksandar Vucic ama parlare in pubblico e con la stampa, e non è un assassino, uno stupratore e un criminale di guerra, come invece lo apostrofano Pacolli, ministro per gli Esteri del Kosovo, e dei suoi capi in Kosovo e Metochia. Stefanovic afferma inoltre che a Vucic piacerebbe avere un confronto con questi politici.
KOSOVO
La KFOR è pronta a prevenire qualsiasi minaccia alla sicurezza in Kosovo, come dimostrato dalle esercitazioni ufficiali sui monti Dragash, con il trasferimento su elicotteri croati di soldati moldavi e italiani appartenenti alla Western Multinational Battle Group nell’area.
ALBANIA
Situazione di tensione oggi in prossimità del liceo “Pietro Nenni”, dove gli ufficiali giudiziari stavano preparando le operazioni di demolizione di un appartamento, scontrandosi con i cittadini della zona. Attraverso un post su Twitter, il primo Ministro Edi Rama ha ricordato che il governo non ha alcun potere sulle decisioni giudiziarie, e si definisce rattristato dall’avvenimento. Una sessione plenaria si terrà mercoledì 13 marzo in parlamento e l’opposizione prevede d’organizzare una nuova protesta popolare nella piazza davanti al palazzo del governo per chiedere le dimissioni del primo ministro Edi Rama. Il periodico Gazeta Shqipil riferisce che, durante la riunione di oggi a porte chiuse del gruppo e socialista, il presidente del parlamento, Gramoz Ruçi abbia ordinato ai presenti di ignorare l’azione e le richieste dell’opposizione, la quale ha già consegnato i mandati.
MACEDONIA del NORD
L’account Twitter del primo Ministro macedone Zoran Zaev riporta la firma dell’accordo del programma di irrigazione della valle meridionale di Vardar; con l’obiettivo di aumentare gli investimenti nel settore agricolo, creare moderni sistemi di irrigazione e contribuire a ridurre costi e perdite nella produzione.
Politica Estera
SLOVENIA
Il presidente bulgaro Rumen Radev visiterà ufficialmente la Slovenia, tramite invito del presidente della repubblica Borut Pahor. Secondo fonti dell’ufficio presidenziale, nell’incontro si parlerà di cooperazione politico-economica tra i due paesi e di argomenti importanti riguardo l’Unione Europea e la politica internazionale.
KOSOVO
Il ministro per l’Integrazione europea, Dhurata Hoxha, all’incontro con il ministro dell’Ambiente Fatmir Matoshi, ha parlato della liberalizzazione dei visti; spiegando che il Kosovo è vicino a questo processo, ma che alla vigilia delle elezioni del parlamento europeo, nessuno degli stati membri UE vuole discutere della questione. Hoxha ha anche commentato le indiscrezioni sulla perdita di 43,4 milioni di euro di fondi UE da parte del governo; sostenendo al contrario che il Kosovo non ha sprecato nulla, e resta il principale beneficiario nella regione dei fondi dell’Unione europea.
Aspetti Economico-energetici
CROAZIA
Il ministro dell’Economia Darko Horvat incontrerà, nella sede del ministero, il consiglio di amministrazione e i rappresentanti sindacali del cantiere navale di Pula; per discutere dei finanziamenti temporanei da parte del governo alla struttura, onde evitare la bancarotta. I sindacati dei lavoratori del porto di Rijeka hanno annunciato che non parteciperanno all’incontro.
Il disegno di legge sulla regolarità della proprietà privata sarà presentato ai deputati del parlamento serbo durante la sessione di primavera, ha detto oggi il ministro della Giustizia Nela Kuburovic. Il progetto di legge è, secondo lei, in grado di fornire risultati pratici, innanzitutto per l’effetto retroattivo sui controlli delle proprietà – a partire dal 1° gennaio 2007. Il Ministro ha respinto le critiche secondo le quali alcune disposizioni della legge siano incostituzionali, assicurando la piena legalità dell’effetto retroattivo. Kuburović ha inoltre confermato la creazione di un’unità speciale all’interno dell’Amministrazione fiscale, con circa 20 ispettori delle imposte, che effettuerà il controllo delle proprietà.
ALBANIA
La centrale termoelettrica (TEC) a Korça non sarà costruita, secondo il ministro dell’Ambiente Blendi Klosi, il quale ha annunciato di aver firmato il rifiuto del permesso ambientale in quanto il progetto in questione non soddisfa i criteri stabiliti dall’Unione europea. La decisione è stata presa dopo lo svolgimento di un’analisi annuale del lavoro dell’Ispettorato ambientale, delle foreste, dell’acqua e del turismo.
MACEDONIA del NORD
Il governo finanzierà il potenziamento di 200 megawatt nelle centrali fotovoltaiche, secondo una nuova misura di sostegno governativa per l’uso dell’energia solare, fornita dalla nuova legge sull’energia. La misura è stata presentata ieri in una conferenza stampa dal vice primo Ministro per gli affari economici Kocho Angjushev e dal ministro dell’Economia Kresnik Bekteshi, con l’obiettivo di migliorare le condizioni d’investimento e rafforzare la concorrenza nel settore energetico, in particolare per incoraggiare una maggiore produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Angjushev ha sottolineato che la Repubblica della Macedonia settentrionale, finora ha installato solo 18,4 megawatt nel fotovoltaico.
Redazione