BALCANI. Kosovo: l’UE invia osservatori 

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Interni

CROAZIA
Si è registrato un calo dello 0,9 per cento della popolazione in Croazia che ha un totale di poco più di 4 milioni di cittadini, ed è tra le nazioni più vecchie d’Europa.
Il segretario generale della HDZ e presidente del parlamento croato Gordan Jandrokovic ha dichiarato in merito alla candidatura di Mira Kovac come presidente del partito che «le persone spesso hanno una valutazione molto scarsa delle proprie qualità e capacità».

BOSNIA ERZEGOVINA
La Bosnia è scossa da un processo per un probabile omicidio etnico venuto nel 2016 e che solo ora va in tribunale tra mille polemiche e ritardi. Si tratta del processo per la morte di Dzenan Memic, morto in un presunto incidente stradale e che invece sarebbe stato ucciso dalla polizia. 

MONTENEGRO
Si è chiusa la due giorni dedicata ai media sui Balcani tenutasi a Podgorica con l’obiettivo di fare più iniziative in materia nel futuro. Le comunità dei media nei Balcani occidentali sono deluse e i governi devono fare di più, perché senza progressi nel campo della libertà di espressione e dei diritti umani, non ci saranno progressi nei negoziati dell’UE. Questo è quanto ha affermato il direttore della direzione generale dei Balcani occidentali Henove Ruiz Kalavera, in occasione della chiusura della conferenza delle Giornate dei media UE-Balcani occidentali. Ruiz Kalavera ha sottolineato che la Commissione europea avrà un nuovo compito: guidare questi principi nei negoziati.

KOSOVO
L’UE invierà una missione di osservazione elettorale in Kosovo. L’Unione europea ha deciso di inviare una missione di osservazione per monitorare le elezioni parlamentari anticipate in Kosovo. Federica Mogherini ha nominato a capo della missione Viola von Cramon-Taubadelin.
La coalizione di diversi partiti in rappresentanza dei serbi della Repubblica del Kosovo nominati “Sloboda” (Libertà) ha nominato come candidato primo Ministro del Kosovo il serbo Nenad Rasic per le elezioni del 6 ottobre. 

Esteri

SLOVENIA
La nuova squadra proposta dalla Commissione europea presenta diversi punti deboli, come stato detto più volte a Lubiana. Non è stato menzionato tra i punti deboli, il candidato sloveno Janez Lenarčičič, il cui dipartimento di gestione delle crisi esige, anche alla luce della migrazione, una delle maggiori sfide dell’UE.

SERBIA
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato di non ritenere realistico che la Repubblica ceca ritiri il riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo. Commentando le dichiarazioni del presidente ceco Milos Zeman che solleverà la questione del ritiro del riconoscimento davanti alle istituzioni ceche, Vucic ha detto che i cechi sono “sinceri amici” della Serbia, ma che gli stati, specialmente quelli che considera “nello stesso blocco”, le decisioni non cambiano spesso.

Economia

SLOVENIA
Il rallentamento della crescita economica e dell’austerità si rifletterà anche nel business nella sanità slovena. L’Umar, istituto di previsioni macroeconomiche, ha abbassato le sue previsioni economiche per il 2020 dal 3,1% al 3%, prevedendo una crescita del PIL reale del 2,8% quest’anno.

BOSNIA ERZEGOVINA
No ai permessi ambientali per la discarica di Mostar. Durante la procedura amministrativa, è stato accertato che la discarica ha smesso di ricevere rifiuti su un’area di 2,1 ettari (Fase I) per la quale sono stati rilasciati permessi ambientali nel 2009 e 2014 e ha iniziato a smaltirli di propria iniziativa e un’altra area di 0,85 ettari, senza aver precedentemente riferito al Ministero federale dell’Ambiente e del turismo, né richiesto un nuovo permesso ambientale.

MONTENEGRO
Il Gruppo Atlas e il suo presidente Dusko Knezevic amplierà l’arbitrato. Il Gruppo Atlas ha annunciato una nuova azione legale contro lo stato del Montenegro a causa di una recente decisione del tribunale di bloccare le loro proprietà in Montenegro. Sulla base del parere del loro team legale, hanno preparato una proroga del procedimento arbitrale e una richiesta di ulteriori 200 milioni di euro, sulla base della loro affermazione di aver bloccato illegalmente la proprietà. Il Gruppo Atlas e il suo presidente Dusko Knezevic hanno già avviato un procedimento arbitrale contro il Montenegro per un valore di 500 milioni di euro. Il giudice istruttore Miroslav Basovic ha poi deciso di bloccare temporaneamente la proprietà di Knezevic e delle sue società.

ALBANIA
La moneta unica è tornata alla recessione del mercato interno. Oggi un euro è stato scambiato a 121,48 lek, segnando il nono giorno consecutivo di declino, in calo di 0,7 lek rispetto alla fine di agosto.

MACEDONA DEL NORD
La Camera di commercio macedone e il Centro creativo per l’educazione non formale “Hub creativo” stanno organizzando un vertice sull’imprenditorialità dei Balcani a Skopje. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato una delegazione governativa guidata dal primo Ministro, Zoran Zaev, ambasciatori, rappresentanti delle camere di commercio e imprenditori di molti paesi della regione e non solo.

Redazione