Azerbaijan vitale per l’Ue l’area del Mar Caspio

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AZERBAIJAN – Baku. Accresce l’importanza dell’Azerbaijan nel settore energetico ed a livello internazionale grazie alla sua posizione strategica che oltre a configurarlo come uno dei paesi “ponte” tra l’Europa e l’Asia ricco di risorse energetiche (petrolio e gas naturale in primis) permette allo stato azero di giocare un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’area del Mar Caspio ritenuta dall’Unione Europea fondamentale per la propria politica energetica.

L’Azerbaijan sta piano piano guadagnando una posizione di preminenza per quanto riguarda il mercato energetico dell’Europa e sta assumendo una configurazione di paese leader capace di attirare l’interesse degli stati e degli investimenti del Vecchio Continente. Anche l’Italia considera il Caucaso e  lo stato azero fondamentali per la propria politica internazionale ed economica e per questo motivo ha avviato un processo volto ad interessare il mondo imprenditoriale italiano a quello azero per fortificare ed incrementare le relazioni esistenti e per promuovere una maggiore cooperazione.

Il 6 dicembre 2012 , quindi, nell’ottica di sviluppo delle relazioni e della cooperazione voluta sia da Roma che da Baku, durante il forum italo-azero che si è svolto nella capitale dell’Azerbaijan, la Fondazione per la Promozione degli Investimenti e dell’Export azero (AZPROMO) con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico ha firmato un memorandum di cooperazione economica con l’Istituto del Commercio Azerbaijan-Italia.
Memorandum di cooperazione sono stati firmati anche tra la Confederazione Nazionale degli Imprenditori dell’Azerbaijan e l’Istituto di Commercio Azerbaijan-Italia e tra la compagnia azera ASPI Holding con le italiane Usque e Finem.
Il forum commerciale ed economico che si è svolto nella capitale dello stato azero ha visto la partecipazione di 50 imprenditori  provenienti dall’Italia e dall’Azerbaijan impegnati nel settore industriale, edile ed architettonico, dell’Information Technologies, della produzione mobiliare, culturale, turistico e bancario. Durante tale forum sono state svolte presentazioni delle opportunità di investimento e di commercio tra i due paesi e si sono tenuti degli incontri bilaterali tra gli imprenditori di entrambi i paesi.

Continua quindi la partnership economica tra l’Italia e l’Azerbaijan, paesi i cui contatti culturali risalgono per quanto riguarda i tempi moderni alla fine della seconda guerra mondiale, precisamente agli anni 1918-1920 in cui l’allora Regno d’Italia era stato incaricato alla fine della Prima Guerra Mondiale di sostituire le truppe inglese nel controllo della Transcaucasia.

Attualmente l’Azerbaijan, uno dei paesi leader nel settore energetico, riveste un ruolo fondamentale per la politica energetica dell’Unione Europea, grazie ai suoi giacimenti petroliferi e di gas naturale, che ha spinto Bruxelles ha instaurare rapporti con Baku volti a promuovere quei progetti che prevedono il trasporto delle risorse energetiche, in special modo il gas naturale, verso il mercato europeo. L’Italia rientra all’interno di questa politica europea perché rappresenta il terminale dove, secondo il progetto della Trans-Adriatic Pipeline (TAP), il gas naturale prodotto dal deposito di Shah Deniz nella sezione azera del Mar Caspio giungerà prima di essere smistato verso i paesi europei.

In merito a Shah Deniz il presidente della State Oil Company of the Azerbaijani Republic (SOCAR) Rovnag Abdullayev ha comunicato che i partner del consorzio incaricato della gestione del deposito di gas naturale sono al lavoro per incomincare la seconda fase di sviluppo la quale dovrebbe costare circa 28 miliardi di dollari. Tale dichiarazioni sono state fatte da Abdullayev durante il Forum del Mar Caspio che si sta tenendo oggi 6 dicembre 2012 ad Instabul.

A tale forum ha partecipato anche il Vice Ministro degli Esteri dell’Azerbaijan Khalaf Khalafov il quale ha concentrato l’attenzione sull’enorme potenziale dal punto di vista energetico di cui dispongono i paesi del litorale caspico: secondo il vice ministro tali paesi hanno la possibilità di usare tali risorse per avere l’opportunità di espandere il proprio mercato a livello mondiale. Khalakof ha continuato il suo discorso asserendo che secondo la sua opinione la cooperazione internazionale esistente nella regione del Mar Caspio contribuisce a creare le possibilità per condurre nuove operazioni e per implementare nuovi progetti nell’area motivando tale convinzione con il fatto che nel periodo passato i lavori condotti ed i progetti perpetrati hanno permesso al Mar Caspio di rimanere anche in futuro un importante centro per la sicurezza energetica globale.

Secondo il vice ministro l’atteggiamento di fratellanza ed amicizia assunto dalla Turchia ha conferito ad Ankara una posizione centrale all’interno della cooperazione economica e nelle opportunità di investimento nella regione. Attualmente l’Azerbaijan, la Turchia e la Georgia stanno valutando la possibilità di avviare nuovi progetti ideati per sviluppare la regione, far accrescere il benessere sociale e la sicurezza economica sia dell’Europa che del mondo intero.