UZBEKISTAN – Tashkent. 07/01/14. Non si arresta il lavoro di intercettazione di veicoli rubati sui confini tajiko -uzbeki. A quanto pare le vetture europee vanno molto di moda nei paesi dell’Asia centrale e quindi le rubano nelle città europe, le fanno arrivare tramite i Paesi baltici in Tajikistan e li li mettono sulle carrozze dei treni alla volta di altri Paesi del centro Asia o della Russia.
A dare notizia dell’ennesimo ritrovamento di auto rubate il Comitato doganale di Stato uzbeko che sta attuando misure globali per prevenire, individuare la circolazione illegale di autovetture anche attraverso posti di blocco sul confine di Stato dell’Uzbekistan, le infrazioni riguardano anche il contrabbando. Nonostante le misure adottate, il livello di infrazioni rilevate rimane alto fanno sapere dal servizio stampa del Comitato doganale di Stato. I Servizi Doganali in Uzbekistan hanno rivelato fatti che il transito illegale di veicoli rubati dall’Europa è periodico. Le auto rubate arrivano in Tajikistan, di solito attraverso i paesi baltici, in particolare dalla Lettonia e dalla Lituania e hanno fatto documenti falsi. Poi vengono spediti via ferrovia in contenitori appositi a destinazione transitando per il Tajikistan. Tra gennaio e dicembre almeno 5 i controlli che hanno portato al ritrovamento di autovetture rubate, le preferite sono BMW, Honda, Lotus di grossa cilindrata, modelli sportivi. Nello studio dei documenti di spedizione, si è constatato che il mittente della merce è JSC “Eurofire ” (Lettonia) , il destinatario – un cittadino del Tagikistan. Dopo i controlli da parte dell’Interpol hanno trovato che i veicoli erano stati tutti rubati in UE. Per quanto riguarda tali fatti reati procedimenti condotti in conformità con la legislazione dell’Uzbekistan. Secondo la polizia di frontiera uzbeka: «Il titolo suggerisce che è ora di intensificare il controllo sulle attività illegali di bande criminali, che hanno relazioni interregionali e internazionali. Bande che creano e sviluppano meccanismi altamente segretati per vendere e rubare le vetture, creare inventari, e di movimentazione del danaro, non solo si sono creati canali stabili di veicoli per il trasporto».