I respingimenti australiani fanno infuriare Giacarta

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INDONESIA – Giacarta 27/11/2015. Un gruppo di 16 richiedenti asilo è arrivato nell’Indonesia orientale dopo essere stati respinti dalle autorità australiane al largo di Christmas Island.

Secondo Kompas.com che riporta fonti della polizia locale, la barca di migranti è stato scoperto durante la notte al largo della parte meridionale dell’isola di Timor, e gli occupanti sono stati evacuati dai pescatori locali. Si tratta di 17 persone, 16 delle quali erano migranti stranieri e uno indonesiano: 13 indiani, due nepalesi e uno del Bangladesh partiti da Ratu Port, West Java, in una tonniera in rotta verso l’Australia con la speranza di trovare un lavoro. La nave era stata intercettata al largo di Christmas Island, territorio australiano nell’Oceano Indiano, dalle forze di sicurezza australiani, che hanno distrutto l’imbarcazione. Sky News riporta alto dettagli: la nave era dispersa dal suo respingimento avvenuto il 20 novembre, fino alla sua scoperta a Kupang, quasi 2.000 km ad est di Christmas Island. La nave secondo l’agenzia Antara, era alla deriva, dopo aver esaurito il combustibile. Secondo i racconti dei richiedenti asilo, a Christmas Island, i rifugiati sono stati arrestati per quattro giorni; la sicurezza australiana avrebbe detto loro che l’Australia non accetta immigrati clandestini da qualsiasi paese. La dura politica dei respingimenti attuata dall’Australia nega l’accolgienza a tutti i richiedenti asilo che arrivassero via mare, anche quando si scoprisse che fossero veri rifugiati. La reazione dell’Indonesia non si è fatta attendere: il vice ministro degli Esteri, A.M. Fachir, ha condannato il fatto dicendo che «un’azione unilaterale non è in linea con lo spirito di cooperazione tra i due paesi (…) dobbiamo discutere insieme questo problema» ha detto il 27 novembre durante una conferenza sui richiedenti asilo a Giakarta, riporta Metrotvnews.com.
È poi intervenuto il ministero degli Esteri che con il suo portavoce, Arrmanatha Nasir, riporta Fairfax Media, secondo cui «la posizione dell’Indonesia è che i respingimenti sono pericolosi» e che i due paesi avrebbero discusso della cosa durante una conferenza ad hoc sul tema. L’Indonesia ha invitato 13 paesi, cioè le origini e le destinazioni finali dei richiedenti asilo alla conferenza, tra cui Afghanistan, Australia, Bangladesh, Cambogia, Malesia, Myanmar, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Filippine, Nuova Zelanda, Thailandia, Sri Lanka e Iran.
Inoltre, secondo Fachir, le discussioni sulla migrazione irregolare saranno effettuate prima di una conferenza ministeriale sul processo di Bali nei primi mesi del 2016.