AUSTRALIA – Canberra 03/10/2014. La nuova legislazione antiterrorismo australiana metterebbe a rischio le libertà civili.
Lancia l’allarme il presidente della Australian Human Rights Commission, Gillian Triggs, il 3 ottobre. «Molti degli emendamenti presentati abbassano significativamente le soglie dei diritti esistenti», ha detto Triggs, aggiungendo che era difficile valutare le dimensioni del rischio che la nuova legge comporta. Il 2 ottobre, la Human Rights Commission australiana ha discusso il Counter-Terrorism Legislation Amendment Bill 2014. La sua proposta è stata poi trasmessa alla commissione parlamentare congiunta che si occupa di intelligence e sicurezza. «La Commissione ritiene che in molti casi, la legge vada oltre ciò che può essere ragionevolmente giustificato per raggiungere scopi legittimi», si legge nella sua relazione. Il nuovo disegno di legge cerca di dare alle forze dell’ordine maggiori poteri per fermare e perquisire cittadini, ottenere mandati, vietare i viaggi in determinate aree, detenere persone alla dogana e cancellare i visti e i pagamenti pensionistici.
Il disegno di legge è stato presentato il 24 settembre e il parlamento deve valutarlo entro il 20 ottobre, dopo che il comitato congiunto avrà svolto un’indagine sulle questioni sollevate dalla Commissione per i diritti umani entro il 17 ottobre.