ASEAN. Rafforzati i legami economici con la Russia

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Il 29 aprile scorso si è svolto a Siem Reap, in Cambogia, il diciannovesimo incontro Asean-Russia (Arsom), in cui i ministri degli Esteri dei paesi membri hanno cercato di approfondire i legami con l’emergente blocco Brics.

Si sono discussi i modi per rafforzare i legami Russia-Asean. La Russia ha bisogno di nuovi mercati da quando è stata tagliata fuori dall’Occidente dalle sanzioni seguite all’invasione dell’Ucraina più di un anno fa e i paesi dell’Asean (Thailandia, Singapore, Indonesia, Filippine, Myanmar, Bangladesh) vogliono l’accesso all’energia e alle materie prime a basso costo della Russia per sostenere la loro crescita esplosiva, riporta BneIntelliNews.

Il Pil totale dell’Asean ha raggiunto i 3,3 trilioni di dollari nel 2021, pari al 3,5% del Pil globale, con una crescita prevista del 5,2% quest’anno. Il suo fabbisogno energetico sta crescendo di circa il 3,5% annuo; lo sviluppo di una più stretta cooperazione con il gruppo Asean è specificamente menzionato nel nuovo concetto di politica estera della Russia.

La domanda di energia nel sud-est asiatico potrebbe triplicare entro il 2050 e la regione potrebbe essere un importatore netto di gas naturale e carbone se non ottiene fonti energetiche alternative.

È stato deciso che la Russia e l’Asean rafforzeranno la cooperazione nel settore dell’agricoltura e della pesca per sviluppare una gestione sostenibile dell’agricoltura, espandere i mercati per l’agricoltura e i prodotti della pesca e promuovere la sicurezza e la sicurezza alimentare regionale.

Il commercio tra l’Asean e la Russia ha raggiunto circa 20 miliardi di dollari nel 2021, con le esportazioni dell’Asean verso la Russia che hanno dominato il commercio, raggiungendo i 12,6 miliardi di dollari.

Le esportazioni dell’Asean sono state dominate da macchinari e apparecchiature elettriche ($ 3,4 miliardi), oli e grassi animali e vegetali ($ 1,4 miliardi), macchinari e apparecchi meccanici ($ 1,3 miliardi) e gomma ($ 676 milioni).

Mosca vuole una maggiore cooperazione nelle infrastrutture, energia e legami commerciali tra Medio Oriente, Asia centrale, Cina e Asean ponendola come questione chiave eurasiatica, in particolare il collegamento dell’Unione economica eurasiatica, Eaeu, con l’Asean. L’Eaeu comprende Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Russia e riempie lo spazio geografico tra l’Europa orientale e la Cina occidentale; ha siglato un accordo di libero scambio con il Vietnam e sta discutendo ulteriori accordi con Cambogia, Indonesia e Tailandia.

All’incontro hanno partecipato tutte e dieci le nazioni dell’Asean, insieme a Timor Leste, che dovrebbe diventare presto membro dell’Asean. Tuttavia, Singapore è un punto critico, poiché ha sospeso i negoziati di libero scambio con la Eaeu a causa del conflitto in Ucraina, nel quale si è schierata con l’Occidente. Se la questione energetica diventasse però problematica, questo status quo potrebbe cambiare.

L’Asean è un’area importante per bilanciare il potere e l’economia della Russia, data la crisi economica che deve affrontare a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni.

Oltre all’energia, l’Asean ha preoccupazioni per la sicurezza alimentare, con la Bielorussia un produttore chiave di macchine agricole, e fertilizzanti, in cui la Russia domina i mercati globali. La Russia e l’Asean hanno già un programma di lavoro per la cooperazione in materia di commercio e investimenti per il 2021-25, con questo incontro che aggiorna tutti i partecipanti.

Antonio Albanese

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