ARGENTINA. Spy story o terrorismo, ancora mistero sul fermo del 747 Emtrasur

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Non si riesce a chiudere la vicenda del 747 parcheggiato obbligatoriamente in Argentina. Secondo l’ambasciata di Israele in Uruguay il 747 venezuelano sarebbe coinvolto nel traffico di armi. La missione diplomatica ha anche evidenziato che a bordo c’erano iraniani coinvolti “direttamente nel traffico di armi verso la Siria” e verso “l’organizzazione terroristica Hezbollah del Libano”.

Lo Stato di Israele segue con “preoccupazione” l’arrivo in Argentina dell’aereo che appartiene ancora alla compagnia iraniana Mahan Air, sanzionata dagli Stati Uniti per la sua partecipazione “al traffico di armi, attrezzature e persone per la Forza Quds”.

“Questo aereo” si legge ancora nelle dichiarazioni della ambasciata di Israele “è stato utilizzato fino a poco tempo fa dalla compagnia iraniana Mahan Air, che effettua voli per la Forza Quds sulla rotta tra Teheran e Damasco”. L’ambasciata ha anche insistito sul fatto che il capitano dell’aereo era “un alto dirigente” della compagnia aerea iraniana Qushm Fars Air. Nessun commento è arrivato da Teheran.

La dichiarazione ha anche sottolineato che Israele è “particolarmente preoccupato” per l’attività delle compagnie aeree iraniane Mahan Air e Qeshm Fars Air in America Latina perché sono “compagnie coinvolte nel traffico di armi, attrezzature e persone per la Forza Quds, che sono sotto sanzioni statunitensi”. Per Israele, il caso dell’Emtrasur 747 è “un altro incidente” che dimostra i tentativi dell’Iran di continuare a stabilire “un’influenza nel mondo e in Sud America, come base operativa per le attività terroristiche nel continente”.

I procuratori argentini hanno accusato il capitano dell’aereo di essere sospettato di terrorismo, dopo che sono emerse “diverse tracce” che hanno portato le autorità a “continuare le indagini” sul pilota e “su tutto l’equipaggio che dipendeva da lui, sull’aereo e sul suo carico”.

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Il ministro della Difesa uruguaiano Javier García ha dichiarato lunedì a una commissione senatoriale per la Difesa di essere “sorpreso” che l’equipaggio abbia chiesto di prolungare la propria permanenza nel Paese. La questione più “significativa” è che la richiesta era basata sul presunto bisogno di riposo dell’equipaggio. Secondo gli inquirenti argentini il cellulare del pilota mostra che apparteneva alle forze Al Quds, Gholamreza Ghasemi ha infatti un passato militare membro combattente della Guardia Rivoluzionaria Al Quds.

Ci sono anche immagini di missili, carri armati e una bandiera che dice “morte a Israele”, secondo una traduzione dalla scrittura in farsi. Si dice che gli esperti stiano ancora lavorando a una traduzione più accurata. Resta da vedere a cosa corrispondano queste scoperte ora che Ghasemi è stato accusato di terrorismo. I telefoni cellulari di tutti i membri dell’equipaggio dell’aereo Emtrasur, di proprietà della Mahan Air iraniana, sono stati sequestrati su richiesta del procuratore Cecilia Incardona, che ha deciso di incriminare il capo pilota.

L’accusa sa già che la difesa di Ghasemi sosterrà di aver prestato il servizio militare e che la maggior parte dei giovani del suo Paese faccia parte delle Guardie rivoluzionarie di Al Quds, brigate anti-americane e anti-israeliane.

Incardona ha accusato Ghasemi sulla base di un rapporto dell’FBI che afferma che il pilota era un dirigente e parte del consiglio di amministrazione della Oeshm Fars Air, che alcuni anni fa – secondo l’agenzia statunitense – volava tra Teheran e Beirut trasportando armi. Il Mossad israeliano avrebbe sottolineato che si trattava proprio di questo.

Il giudice federale di Lomas de Zamora, Federico Villena, ha richiesto ulteriori documenti per determinare la proprietà dell’aereo, che volava sotto i colori dell’Iran Mahan Air. La domanda è se è stato venduto alla venezuelana Emtrasur (una filiale cargo di Conviasa) o se si tratta semplicemente di un “wet lease” (un accordo in cui l’aereo viene noleggiato insieme a un equipaggio). Il contrario sarebbe un “dry lease”, in cui l’aereo da solo viene consegnato a una compagnia aerea con l’equipaggio e le risorse per operarlo, il che ovviamente non è il caso di questo Boeing 747-300.

Il capo dei servizi segreti argentini Agustín Rossi ha affermato che la presenza congiunta di iraniani e venezuelani tra l’equipaggio era dovuta al fatto che l’aereo era stato venduto da Mahan Air a Conviasa, ma i piloti venezuelani dovevano ancora essere pienamente certificati per poterlo utilizzare. Da qui il presunto ruolo di insegnamento dei piloti iraniani, che fonti israeliane hanno escluso. Sia l’azienda Conviasa che Mahan Air sono considerate dalle autorità statunitensi legate al terrorismo.

L’altro aspetto da spiegare della saga del 747 dell’Emtrasur è che è stato il Paraguay ad avvisare Argentina e Uruguay dell’inserimento dell’aereo nella lista nera, ma è a Ciudad del Este, in Paraguay, che lo stesso aereo e gli stessi piloti erano atterrati un mese fa per portare in Messico un carico di tabacco appartenente all’ex presidente paraguaiano Horacio Cartés.

Tommaso Dal Passo