Argentina: matrimoni religiosi in crisi

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ARGENTINA – Buenos Aires. 19/07/14. A quanto pare il Papa che viene dalla fine del mondo non è bastato per fermare l’emorragia dei figli fuori dal matrimonio in Argentina. Secondo una statistic pubblicato su diario 24, testata on line argentina, i matrimoni cattolici sono diminuiti del 60% negli ultimi due decenni, mentre il 54% dei bambini sono nati fuori dal matrimonio tra il 2004 e il 2011, fonte Universidad Católica Argentina (UCA).

L’Istituto per il Matrimonio e la Famiglia UCA ha anche rivelato che, nonostante il forte calo dei matrimoni sacramentali, il 71% dei bambini nati tra il 2000 e il 20012 sono stati battezzati. La relazione è servita come input per fotografare la realtà. Un’istantanea importante alla luce anche del Sinodo sulla famiglia proposto da Papa Francesco per il mese di ottobre. Lo studio ha anche riscontrato un calo dei matrimoni religiosi in relazione ai matrimoni totali: nel 1990, la percentuale di matrimoni cattolici rappresentavano il 83% e nel 2011 è stato ridotto al 46%. Secondo lo studio, mentre 155 su 194 matrimoni nel 1990 erano stati registrati, nel 2011 la cifra era solo 59.579, il che significa un calo del 61%. Intorno il 75% degli argentini si professa cattolico e l’arrivo nel 2013 al Vaticano di Francesco, il primo Papa argentino, ha rivitalizzato nel paese sudamericano la fede. «Dal 2004 la maggior parte dei bambini che muovono i primi passi nel mondo non hanno genitori legalmente sposati», dice il rapporto, si tratta del 54% di tutti i bambini. L’UCA ritiene i figli nati fuori dal matrimonio anche quelli nati da madri single e coppie sposate solo civilmente civile. L’assemblea generale dei vescovi discuteranno la posizione della Chiesa riguardo alla famiglia, in particolare i casi di divorziati risposati ed i figli di genitori separati.