L’ex presidente Mauricio Macri sta raccogliendo il contributo del suo partito Propuesta Republicana (PRO) per far vincere Javier Milei al ballottaggio di domenica scorsa contro il ministro dell’Economia Sergio Massa e due dei membri più importanti del gabinetto della prossima amministrazione saranno “Macristi”.
Stando a MercoPress, a fare notizia da sola è stata l’ex candidata presidenziale Patricia Bullrich, che è arrivata terza alle elezioni del 22 ottobre, e che dovrebbe tornare a capo del ministero della Sicurezza, cosa che ha fatto sotto Macri (2015-2019), mentre l’ex presidente della Banca Centrale (BCRA) Luis “Totò” Caputo sarà ministro dell’Economia.
Caputo, un caro amico di Macri, ha chiesto a Milei di fare marcia indietro sulla sua scelta per il capo della BCRA di Emilio Ocampo e di nominare invece l’economista Demian Reidel.
Sebbene l'”Ufficio del Presidente eletto” abbia insistito sul fatto che Milei non avrebbe annunciato i membri del suo governo fino all’inaugurazione del 10 dicembre, il nome di Caputo è diventato chiaro dopo l’incontro con Nicolás Posse, noto per essere il prossimo capo di gabinetto.
A contribuire al governo dell’amministrazione Milei sarà anche il governatore di Córdoba Juan Schiaretti, un altro contendente alle elezioni del 22 ottobre che non è riuscito ad arrivare al ballottaggio. Il ministro delle Finanze di Córdoba, Osvaldo Giordano, economista di 62 anni, è stato scelto per dirigere l’ufficio delle pensioni (Anses) al posto di Carolina Píparo, che era stata annunciata per l’incarico dal partito La Libertad Avanza di Milei.
Il ministro dei Trasporti di Córdoba, Franco Mogetta, sarà promosso alla stessa posizione a livello nazionale il 10 dicembre per occuparsi di questioni delicate come la privatizzazione della via navigabile Paraná-Paraguay e i sussidi alle tariffe degli autobus e della metropolitana, oltre alla rete ferroviaria del paese e ad Aerolíneas. Argentina.
Giovedì Mogetta ha incontrato le autorità attuali e il futuro ministro delle Infrastrutture Gustavo Ferraro.
In questo scenario, con Macri e altri che dettano legge all’interno del suo futuro governo, Milei ha sospeso il suo viaggio “spirituale” negli Stati Uniti e ha detto che si sarebbe recato in Israele dopo essere entrato in carica. Ha anche lasciato intendere che, se sarà possibile, farà visita a Papa Francesco.
Il suo tour come capo di stato includerà anche un incontro con l’amministratore delegato del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva per spiegarle “come verranno risanati i conti pubblici”, ha detto Milei.
«La nostra volontà e convinzione di farlo e affinché possano continuare ad accompagnarci durante la transizione finché non riusciremo a riprenderci (…) Ho detto che sono allineato con gli Stati Uniti e con Israele. E ho anche sottolineato che non promuoverò i rapporti con quei regimi che sono autocratici, comunisti, o che non rispettano la pace, o che non hanno democrazie liberali. Ma un’altra cosa che ho detto è che gli individui e le aziende hanno totale libertà di commerciare con chi vogliono, e lo Stato non ha motivo di interferire in questo», ha insistito Milei.
Luigi Medici