ARGENTINA. Buenos Aires rigetta la Strategia di Sicurezza Marittima di Londra

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L’annuncio della scorsa settimana da parte del Regno Unito della sua nuova strategia di sicurezza marittima, come prevedibile, non è passato inosservato all’Argentina e alle sue rivendicazioni politiche sulle isole dell’Atlantico meridionale, tra cui soprattutto le isole Falkland .

Guillermo Carmona, responsabile dello speciale Desk Malvinas, Antartide e Atlantico meridionale, ha pubblicato diversi tweet sulla nuova politica del Regno Unito e sullo “sconfinamento” nei numerosi territori e spazi marittimi rivendicati da Buenos Aires come “argentini”, facendo riferimento alla cosiddetta Questione delle Malvinas, riporta MercoPress.

Carmona ha accompagnato i suoi tweet con mappe delle aree in cui il Regno Unito pretende di applicare la sua strategia di sicurezza marittima, che non sono altro che «una mappa aggiornata del colonialismo britannico». «Il Regno Unito sta dimostrando ancora una volta la sua mancanza di rispetto e di osservanza del diritto internazionale».

In relazione a ciò Carmona ha anche lamentato «la crescente e preoccupante militarizzazione dell’Atlantico meridionale da parte del Regno Unito», un fatto che l’Argentina ha ripetutamente denunciato nelle organizzazioni internazionali.

«Tutto questo avviene con il pretesto di una strategia di sicurezza marittima, in aperta contestazione e sfida delle risoluzioni delle Nazioni Unite e degli Stati regionali delle Americhe, che considerano quest’area dell’Atlantico meridionale come una zona di pace e cooperazione».

Carmona ha aggiunto che «tutte queste iniziative sono contrarie al Diritto Internazionale, poiché fingono una presunta legalità alle attività di pesca e idrocarburi promosse dal Regno Unito nelle isole Malvine e negli spazi marittimi».

Il funzionario argentino ha affermato che Buenos Aires ha ripetutamente protestato e condannato questo tipo di azioni che il Regno Unito attua nella più totale impunità, azioni unilaterali non solo vietate dal Diritto Internazionale nell’ambito della Questione delle Malvine, ma che, giustamente, l’Argentina ha respinto con forza.

Il Ministero degli Esteri argentino e Carmona hanno organizzato una serie di visite ai Paesi vicini e ai membri del Mercosur, Brasile, Paraguay e Uruguay, oltre ad altri della regione, per denunciare l’atteggiamento e le “pratiche coloniali” del Regno Unito.

Maddalena Ingrao