ARGENTINA. A 15 anni dalla Grande Depressione

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di Lucia Giannini ARGENTINA – Buenos Aires 23/12/2016. Partiti e organizzazioni della sinistra argentina hanno organizzato una marcia di protesta il 21 dicembre per commemorare il XV anniversario dell’inizio della crisi economica che ha portato a livelli di povertà e disoccupazione mai provati in precedenza nella nazione sudamericana.

La protesta, poi, si è allargata e non ha riguardato solo gli eventi del 2001, ma anche le politiche economiche dell’attuale governo Macri. I manifestanti hanno scandito slogan chiedendo l’abolizione delle tasse sui salari, la fine licenziamenti e la cancellazione dei massicci aumenti registrati quest’anno. La denuncia, che riporta l’agenzia Efe, è partita dai movimenti sindacali che hanno denunciato l’incremento dell’economia sommersa del paese. Nel dicembre 2001, centinaia di migliaia di persone scesero nelle piazze delle città argentine dopo che l’allora presidente Fernando De la Rua impose severi limiti sui prelievi dai conti correnti; il 19 dicembre 2001, De la Rua dichiarò lo stato di emergenza, ma i disordini crebbero la notte del 20 dicembre, e De la Rua lasciò il palazzo presidenziale in elicottero. Negli scontri allora persero la vita circa 40 morti.