ARABIA SAUDITA. Riyadh attrae più finanza di Pechino

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L’Arabia Saudita era la destinazione principale per gli afflussi di equity straniere fra i mercati emergenti finora questo anno, battendo i grandi asiatici, Cina ed India, per attrarre $18 miliardi, secondo l’Istituto per la Finanza Internazionale.

Lo studio dell’istituto che ha sede a Washington è uscito mentre la borsa valori dell’Arabia Saudita, il Tadawul, ha raggiunto la piena integrazione nell’indice Msci dei mercati emergenti.

«Sostenuto dall’aggiornamento #MSCI, #ArabiaSaudita ha attirato finora quest’anno 18 miliardi di dollari in afflussi di capitale straniero», ha twittato l’Iif. 

Il Tadawul ha sconfitto le potenze economiche di India e Cina, un’impresa che l’Iif ha definito «notevole dato che l’economia dell’Arabia Saudita è solo una frazione delle dimensioni», riporta Asia Times.

La preferenza per l’Arabia Saudita potrebbe esser vista più come un riflesso della cautela nei confronti di Pechino, attualmente in guerra commerciale con l’amministrazione Trump, e di Delhi.

Si tratterebbe in sostanza principalmente di una funzione dell’inclusione del Msci e un riflesso dello scarso sentimento del mercato per la Cina e l’India. Le azioni saudite non sono così liquide, prosegue Asia Times. 

Bloomberg il 28 agosto ha rilevato che gli investitori tendono a favorire «classi di attività più sicure», come le obbligazioni saudite, in contrapposizione al debito ad alto rendimento, come quello del Libano, il cui rating del credito è stato declassato a CCC la scorsa settimana da Fitch: «Lo spread sui rendimenti mensili per il Bloomberg Barclays Emerging Markets Investment Grade Index e la sua controparte ad alto rendimento si è ampliato a più di 6 punti percentuali in agosto».

Bloomberg ha inoltre sottolineato che questa è stata la maggiore disparità osservata tra i due indici dall’ottobre 2008, in seguito all’implosione di Lehman Brothers: «Un dollaro forte che va in un rallentamento globale e mercati emergenti sovraindebitati senza capacità di stimolo domestico equivale a un party over (…) arriveranno altri casi come l’Argentine e il Libano».

Lucia Giannini