ARABIA SAUDITA. Riad approva il suo piano nucleare

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Il governo dell’Arabia Saudita ha approvato la politica nazionale sull’energia atomica, mentre il regno cerca di razionalizzare il piano per diversificare le sue risorse energetiche.

La politica prevede che gli impianti nucleari sauditi siano utilizzati solo per scopi pacifici, garantendo al contempo la massima sicurezza, secondo la Saudi Press Agency.

Riad cerca inoltre di affrontare un altro importante settore che desta preoccupazione raccomandando modi più sicuri di gestire i residui radioattivi, che possono essere utilizzati per sviluppare armi nucleari.

Presentato da Khalid Al-Falih, ministro dell’Energia e presidente della King Abdullah City for Atomic and Renewable Energy, Kacare, il documento invita tutte le parti coinvolte a sostenere la trasparenza nelle questioni organizzative e operative e a seguire le misure di sicurezza attraverso un sistema di monitoraggio indipendente, riporta poi VoA. L’approvazione arriva giorni prima del viaggio programmato del principe ereditario Mohammed bin Salman negli Stati Uniti, che dovrebbe ruotare intorno alla cooperazione nucleare con Washington.

Dopo aver rifiutato di accettare il cosiddetto “golden standard” dell’Amministrazione Obama, che ha impedito ai sauditi di arricchire e ritrattare l’uranio, Riad è ora impaziente di ottenere ciò che vuole dal presidente Donald Trump.

Trump starebbe prendendo in considerazione un accordo che dà a Riad le possibilità negate e, in cambio, spiana la strada alle aziende americane per costruire reattori nucleari nel regno. Gli esperti nucleari temono che un tale accordo consenta ai governanti sauditi di mettere le mani su armi nucleari.

Il governo saudita sta preparando i contratti per i primi reattori del paese e l’americana Westinghouse Electric Co. è uno dei potenziali offerenti accanto a società provenienti da Russia, Francia, Cina e Corea del Sud.

Kacare, agenzia governativa saudita che elabora i piani nucleari, ha dichiarato sul suo sito web che il regno sta considerando di creare 17,6 gigawatt di capacità nucleare entro il 2032.

Per raggiungere questo obiettivo, Riad ha stanziato 80 miliardi di dollari per costruire 16 reattori nucleari, rendendo l’affare abbastanza lucrativo per adattarsi alla politica di Trump.

Maddalena Ingroia