ARABIA SAUDITA. Nasce il dialogo strategico Tokyo e Riyadh

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Il Giappone e l’Arabia Saudita avvieranno un dialogo strategico tra i ministri delle finanze che coprirà un’ampia gamma di questioni, dalla sicurezza nazionale all’economia.

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha incontrato il 16 luglio il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammad bin Salman, e i due hanno concordato di avviare presto regolari colloqui diplomatici, riporta Nikkei. Kishida è arrivato in Arabia Saudita, prima tappa del suo tour di tre giorni in Medio Oriente.

La Cina sta intensificando il suo coinvolgimento nella regione facendo leva su massicci investimenti. Pechino ha mediato un accordo tra Iran e Arabia Saudita a marzo per riprendere le relazioni diplomatiche.

All’incontro, Kishida ha sottolineato la necessità di un Indo-Pacifico libero e aperto e discutere contro i tentativi unilaterali di “cambiare lo status quo”, con in mente Cina e Russia.

I due leader hanno promesso una stretta comunicazione sulle condizioni geopolitiche in Asia orientale e Medio Oriente. Il dialogo dei ministri degli esteri servirà da sede per questo sforzo diplomatico.

Il Giappone e l’Arabia Saudita approfondiranno la cooperazione negli sforzi mondiali verso la decarbonizzazione, con piani per trasformare il Medio Oriente in un hub di approvvigionamento per le fonti energetiche di prossima generazione, come l’ammoniaca a emissioni zero, nonché per i minerali chiave.

Il Giappone fornirà assistenza tecnologica per costruire un impianto di ammoniaca in Arabia Saudita in un quadro pubblico-privato. I due paesi concorderanno inoltre investimenti congiunti in progetti di sviluppo di terre rare.

Anche se l’Arabia Saudita ha fissato l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2060, la nazione ricca di petrolio è diffidente nei confronti di un rapido allontanamento dai combustibili fossili. Tokyo spera di conquistare la comprensione di Riyadh sottolineando passaggi graduali di decarbonizzazione adattati alle esigenze di ciascun paese.

Prima dell’incontro con il principe ereditario, Kishida ha tenuto colloqui con Jasem Albudaiwi, segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo e ha concordato di riprendere i colloqui nel 2024 verso un accordo di libero scambio.

I membri del Ccg, Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, attualmente impongono una tariffa del 5% sulle esportazioni dal Giappone, Tokyo cerca di eliminarla nell’ambito di un accordo di libero scambio per stimolare le spedizioni di autoveicoli.

Anche il Giappone e il Ccg hanno confermato l’intenzione di tenere riunioni periodiche dei ministri degli Esteri. Kishida visiterà anche Emirati Arabi Uniti e Qatar prima di tornare in Giappone mercoledì.

Lucia Giannini

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