ARABIA SAUDITA. Eliminate parte delle restrizioni per l’Hajj 2022

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Migliaia di pellegrini hanno iniziato ad arrivare il 1 luglio nella città santa della Mecca, in Arabia Saudita, tra i circa un milione di musulmani attesi per la stagione dell’haj 2022, dopo due anni di gravi disagi causati dalla pandemia.

Avvolti in vesti bianche, con alcuni che portavano ombrelli contro il sole cocente del deserto, centinaia di persone hanno eseguito il primo rituale dell’haj, che consiste nel camminare in cerchio intorno alla Kaaba, l’edificio sacro al centro della Grande Moschea della Mecca.

L’Arabia Saudita, che ospita i siti sacri dell’Islam alla Mecca e a Medina, quest’anno ha riammesso i viaggiatori stranieri a compiere l’haj. Negli ultimi due anni solo poche migliaia di cittadini e residenti sauditi hanno partecipato al pellegrinaggio annuale, a causa della pandemia che ha tra l’altro limitato i viaggi.

Tuttavia, le autorità hanno dichiarato che solo un milione di persone può partecipare alla stagione 2022, meno della metà dei livelli pre-pandemici, e l’accesso è limitato ai pellegrini di età compresa tra i 18 e i 65 anni che sono stati completamente vaccinati o immunizzati contro il virus e non soffrono di malattie croniche, riporta Reuters.

Agenti di sicurezza si mescoleranno ai pellegrini all’interno della mosche e una rete di telecamere di sorveglianza presiederà i dintorni e posti di blocco controlleranno l’accesso alla città per garantire un haj privo di incidenti, che in passato è stato funestato da fughe mortali, incendi e disordini.

Nel corso degli anni, il Regno saudita ha speso miliardi di dollari per rendere più sicuro uno dei maggiori raduni religiosi del mondo. L’Haj, un dovere che si compie almeno una volta nella vita per tutti i musulmani in grado di permetterselo, è una delle principali fonti di reddito per il governo, grazie all’alloggio, al trasporto, alle tasse e ai regali dei fedeli.

Nel 2019, l’ultimo anno prima della pandemia, circa 2,6 milioni di persone hanno effettuato l’haj, mentre circa 19 milioni hanno partecipato all’umrah, un’altra forma di pellegrinaggio alla Mecca che – a differenza dell’haj – può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno.

Il piano di riforme economiche del principe ereditario Mohammed bin Salman mira ad aumentare la capacità di umrah e haj a 30 milioni di pellegrini all’anno e a generare 50 miliardi di riyal, pari a 13,32 miliardi di dollari, di entrate entro il 2030.

Tommaso Dal Passo