ARABIA SAUDITA: 15 condanne a morte per spionaggio a favore dell’Iran

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di Tommaso dal Passo ARABIA SAUDITA – Riad 09/12/2016.  Un tribunale saudita il 6 dicembre ha condannato 15 persone a morte per spionaggio a favore dell’Iran. Secondo il quotidiano al-Riyadh, la sentenza potrebbe ulteriormente incrementare la tensione tra le due potenze rivali. La Corte ha condannato altri 15 indagati a pene detentive che vanno da sei mesi a 25 anni, e ne ha assolti due, riporta il quotidiano sul suo sito web.

I sospetti, 30 sauditi musulmani sciiti, un iraniano e un afghano, sono stati arrestati nel 2013 con l’accusa di spionaggio per l’Iran e sono stati processati a febbraio. Le sentenze sono soggette ad appello, e le condanne a morte devono andare dal re per la ratifica.

Sarebbe il primo processo di recente memoria in cui dei cittadini sauditi sono stati accusati di spionaggio.
Molti dei sospetti sono ex dipendenti della Difesa saudita e del ministero degli Interni, secondo  i media sauditi, accusati di aver creato una rete di spie e di aver passato informazioni militare e di sicurezza all’Iran. Tra gli arrestati nel 2013 ci sono un anziano professore universitario, un pediatra, un banchiere e due chierici; la maggior parte provengono dalla regione di al-Ahsa, una regione mista sciita e sunnita che ospita circa la metà dei membri della comunità sciita del regno.