Anche Pretoria lascia la CPI

229

di Maddalena Ingrao  SUD AFRICA – Pretoria 23/10/2016. Il Sud Africa intende lasciare il Tribunale penale internazionale.
Pretoria ha inviato una lettera alle Nazioni Unite annunciando la sua intenzione di dimettersi dall’ente internazionale. Il Sud Africa ha deciso di ritirarsi dalla Corte penale internazionale, secondo Dw, a seguito dell’ingiusto trattamento verso i paesi africani.

«La Repubblica del Sud Africa, ha scoperto che i suoi obblighi per quanto riguarda la risoluzione pacifica dei conflitti a volte sono incompatibili con l’interpretazione data dalla Corte penale internazionale», si legge nel documento firmato dal ministro sudafricano delle Relazioni internazionali e della Cooperazione, Maite Nkoana -Mashabane.

Il Sud Africa ha annunciato la sua intenzione di lasciare il tribunale un anno fa, dopo che l’Icc ha criticato l’amministrazione del presidente Jacob Zuma per non aver arrestato il leader sudanese Omar al-Bashir durante la sua visita a Johannesburg per un summit dell’Unione Africana del 2015.
Il Trattato di Roma del 1998 che istituisce la Corte penale internazionale impone che ogni firmatario è obbligato ad arrestare un sospetto ricercato nel suo territorio. Al-Bashir è stato accusato dalla Corte penale internazionale nel 2008 nel corso della pulizia etnica nella regione sudanese del Darfur.
Il Sud Africa ha sostenuto che l’arresto di al-Bashir sarebbe entrato in conflitto con i suoi obblighi derivanti dal trattato dell’Unione Africana.